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L’Azienda territoriale per la edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila mette in vendita oltre 460 alloggi popolari dai cui proventi “saranno acquistati o realizzati altri insediamenti abitativi per un nuovo, importante piano di housing sociale, per dare risposte a persone e famiglie in difficoltà”.

Lo rende noto il presidente dell’Ater, Isidoro Isidori, che ha programmato “la importante azione d’intesa con il Cda indicando requisiti e condizioni”. L’Azienda sta predisponendo, con una approfondita analisi, gli elenchi del patrimonio: in tal senso, ha già ottenuto “attraverso il silenzio assenso” l’ok dalla Regione ad un primo piano di alienazione, il secondo è in via di ultimazione. L’obiettivo è di unificare i due documenti in un unico programma di vendita: la integrazione è stata necessaria per inserire sia le domande pervenute entro il 31 dicembre scorso, sia quelle presentate in una data antecedente la pubblicazione del primo bando. A monte di questo lavoro, gli uffici stanno già esaminando le domande pervenute in base al piano già approvato e poi invieranno le lettere agli inquilini “con la quantificazione del prezzo e le condizioni di vendita con le quali l’ente chiederà l’esercizio definitivo della volontà di acquisto con la firma degli atti di vendita”.

“Stiamo mettendo in campo – spiega l’avvocato Isidori -  una iniziativa molto importante soprattutto alla luce del momento sociale ed economico ancora più difficile in riferimento alla pandemia, stiamo predisponendo l’elenco di tutti gli immobili in vendita per i quali attraverso il silenzio assenso abbiamo ottenuto dalla Regione l’autorizzazione alla vendita  – continua -. Si tratta di oltre 460 unità immobiliari che saranno vendute al ricorrere di certe condizioni, che permetteranno all’Ater di monetizzare importi rilevanti per eseguire acquisti di nuovi alloggi popolari per le nuove esigenze e per permettere alle commissioni di assegnazione alloggi di procedere in tempi rapidi alle assegnazioni di case popolari a tutti gli indigenti e a tutti coloro che ne abbiano titolo – continua il presidente -. Se dovessero insorgere problematiche amministrative verranno affrontate attraverso accordi mirati con gli assessorati regionali e comunali di riferimento. Per le note problematiche di usi civici è già stato allertato l’assessorato competente guidato dal vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, unitamente al quale verranno affrontate le vicende in questione”, conclude il presidente Isidori.

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