E’ stato approvato l’avviso pubblico per l’attivazione dell’intervento “SRA 18 ACA 18 Impegni in Apicoltura – Anno 2023”. Lo scopo è la tutela della biodiversità a sostegno della “architettura verde” della nuova politica agricola comunitaria garantendo la presenza delle api in aree ad elevato valore naturalistico dove il servizio di impollinazione contribuisce alla salvaguardia di specie vegetali, anche se di minore interesse mellifero, importanti dal punto di vista della biodiversità e della tutela degli ecosistemi. L’avviso prevede uno specifico intervento dedicato all’apicoltura denominato “Impegni per l’apicoltura” (SRA18)” con una dotazione finanziaria di € 1.000.000. Ai fini dell’attuazione dell’intervento di che trattasi, la Regione Abruzzo – Dipartimento Agricoltura ha predisposto una mappa delle aree ammissibili ai fini della corresponsione dei premi agli apicoltori beneficiari dell’intervento stesso. Tale mappa rappresenta sia la rete di comuni ammissibili all’intervento “SRA18 impegni per l’apicoltura”, sia gli habitat idonei per il posizionamento degli alveari. Nei diversi poligoni degli habitat, sono riportate tutte le informazioni essenziali per l’intervento SRA18: idoneità, raggiungibilità e tipologia di habitat. “Oggi le api muoiono principalmente per la Varroa, un parassita deleterio, ma negli ultimi anni c’è un altro problema che porta alla morte delle api: la siccità. A causa delle mancate piogge, le api non hanno più un buon pascolo, non hanno fiori abbastanza per sopravvivere. Il caldo eccessivo, brucia i fiori; negli ultimi anni le api stanno morendo di fame. Ed ecco che un assistenza umana si sta rilevando sempre più necessaria per la loro esistenza”. Lo afferma il sulmonese Roberto Venti, medico veterinario specializzato in apicoltura, il quale loda l’iniziativa della Regione Abruzzo per la concessione degli aiuti previsti per il settore dell’apicoltura nell’annualità 2023. In questo bando, sono state aumentate le voci di finanziamento, ed aumentato il budget, ma, sottolinea il medico “‘unico problema di questo bando è che possono partecipare soltanto gli apicoltori che non hanno fatto richiesta per il bando ACA18, sempre della Regione Abruzzo. L’assistenza tecnica è fondamentale per la sopravvivenza dell’animale, si elimina il fenomeno della trascuratezza. L’apicoltore che ha problemi economici, grazie a questo fondo, può usufruire di una consulenza da parte di un esperto che va a preservare la specie ed aiutarlo a darne massimo profitto nella
produzione. È una svolta anche per la salvaguardia delle api, andiamo nella direzione giusta”.