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PRATOLA PELIGNA – “Tanto per cominciare i caselli di Pratola Peligna e Cocullo non saranno eliminati e non ci sarà nessuno stravolgimento sui collegamenti attuali”. Esordisce così ai microfoni di Onda Tg Cesare Ramadori, Amministratore Delegato della società concessionaria Strada dei Parchi che interviene sul progetto autostradale dell’A 24 e A 25, all’indomani di rimostranze, osservazioni e del coro dei no che comprende amministratori, albergatori, imprenditori e ambientalisti. “I due caselli rimarranno sicuramente aperti, non sappiamo se nella stessa posizione o leggermente più arretrati. Non c’è nessuna possibilità di interpretazione diversa”, osserva Ramadori. Sulla reale velocizzazione della tratta, l’Ad di Strada dei Parchi spiega che “ con il progetto si riducono le pendenze longitudinali, si aumentano i raggi di curvatura, si aumenta la visibilità lungo il tracciato. Questo permette una velocità di percorrenza più alta con un risparmio di 30/40 minuti”, rimarca. Ramadori fa notare che non ci saranno stravolgimenti nemmeno per la Valle del Sagittario e per l’Alto Sangro. Per quanto riguarda la questione ambientale, fermo restando la posizione contraria del geologo Ingv Fabrizio Galadini che parla di forte pericolo in caso di terremoto, l’Ad di Strada dei Parchi precisa che “ il tracciato in galleria è più sicuro rispetto al tracciato all’esterno in caso di terremoto. Nel 2009 abbiamo avuto parecchi danni sui viadotti. Nessun danno per le gallerie e su questo ci sono pareri di illustri professori”. Sul problema sollevato dagli ambientalisti in merito alla tutela dei Parchi, Ramadori continua: “non riesco a capire quale sia la devastazione di un territorio nel momento in cui l’infrastruttura passa in galleria”. Il progetto della società non è andato giù nemmeno a imprenditori e albergatori che parlano di isolamento ed emarginazione del territorio. Storce il naso Ramadori, sostenendo che “il progetto dovrebbe portare maggiore economia. C’è la possibilità di trasformare il percorso tra Pescara e Roma in corridoio trans europeo con maggiori benefici per l’economia locale”. Perplessità sono arrivate anche sulla distanza dai presidi ospedalieri. “Anche il raggiungimento degli ospedali dovrebbe migliorare, dopo la riduzione dei tempi di percorrenza sull’autostrada. Anche in questo caso non riesco a capire quali siano i danni”, incalza Ramadori. Se la variante autostradale è uno dei temi più sentiti in questi giorni dalle singole comunità, l’Ad di Strada dei Parchi è pronto al confronto per spiegare- conclude- “i benefici del progetto”. Domani l’argomento sarà al centro della seduta del Consiglio Comunale di Sulmona. Venerdì 29 luglio si pronuncerà anche l’assise civica di Prezza, mentre il fronte del no continua a crescere dopo la posizione assunta dai sindaci dei comuni delle “Terre dei Peligni”.

Andrea D’Aurelio

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