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SULMONA – “Nego formalmente e rimando al mittente un’accusa così grave, secondo la quale noi non siamo disposti ad affrontare pubblicamente il confronto sulla sanità”. E’ un Annamaria Casini sconcertata quella che commenta la seduta dell’assise civica che ha fatto scoppiare la “bagarre” sul tema della sanità con la minoranza che ha abbandonato l’aula dopo il rigetto della richiesta di autoconvocazione del Consiglio Comunale straordinario sulla sanità per la giornata di lunedì. “Sono davvero sconcertata della modalità con cui la minoranza ha affrontato questo Consiglio”- dichiara Casini. “Noi questa mattina ci siamo incontrati dietro un mio invito informale in linea con un percorso di condivisione e ascolto in merito all’ipotesi di riorganizzazione sanitaria, per acquisire una serie di posizioni e portare avanti un’istanza territoriale. Su sei consiglieri erano presenti tre”- riferisce Casini che chiarisce: “non è assolutamente vero che stamane era stato deciso di fissare un Consiglio straordinario per lunedì. La Presidente, presente alla riunione ,si era resa disponibile di verificare con gli uffici le modalità per poter indire il Consiglio. Lunedì ci eravamo ripromessi di incontrarci per decidere quale strada prendere. Quello della minoranza è un attacco strumentale”, rincara Casini. “Il dietrofront dei componenti dell’opposizione che hanno chiesto una variazione dell’ordine del giorno quando oggi era veramente importante completare l’assetto e la costituzione delle commissioni in vista dell’assestamento del bilancio, ci fa pensare che malgrado i nostri sforzi, non hanno alcuna intenzione di portare avanti un colloquio costruttivo per un buon governo di questa città”, aggiunge il sindaco che chiosa: “noi non abbiamo paura né del confronto con la città né del confronto in Consiglio Comunale. Le dichiarazioni rese negli ultimi giorni dalla “minoranza dialogante” sono dichiarazioni di propaganda”.

Andrea D’Aurelio

 

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