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Se non si trattasse della salute degli abruzzesi ci sarebbe da pensare di essere su Scherzi a parte. Questo pomeriggio la Regione Abruzzo ha attivato la piattaforma per l’adesione alla campagna di vaccinazioni per le persone che hanno tra i 75 e i 79 anni di età. L’attivazione, visibile sul sito, è stata inoltre annunciata da un comunicato stampa della Asl di Pescara, con tanto di link per l’accesso. La notizia ha subito fatto il giro, come era lecito aspettarsi, vista l’attesa e l’apprensione dei cittadini di quella fascia d’età, che hanno subito utilizzato il link e hanno sottoposto sul portale la loro adesione. Alle 18 la Regione Abruzzo fa marcia indietro e comunica che era solo una “prova tecnica” e lascia a poche righe di comunicato stampa l’annuncio che la piattaforma per l’adesione sarà attiva da domani e nel frattempo sospende il link sul sito internet, di fatto contraddicendo la Asl di Pescara. Nel frattempo molti si erano iscritti e avevano ricevuto anche una email di avvenuta prenotazione. Di loro la Regione non dice nulla. Saranno valide le loro adesioni? Dovranno riformularle? E chi farà affidamento sul riscontro pervenuto per email e non verrà a conoscenza di questa situazione? Giocare sulle aspettative e sulla fiducia degli abruzzesi è davvero un brutto scherzo. Le prove si possono fare anche in maniera diversa, e soprattutto avvisando le proprie Asl. Per l’ennesima volta però, abbiamo capito che l’Assessorato alla Sanità non riesce nemmeno a coordinare le 4 aziende regionali.
Adesso però non basta un comunicato: ci aspettiamo chiarimenti, devono dire cosa fare alle persone che si sono già prenotate.

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