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L’Alta Capacità della tratta  ferroviaria Pescara – Chieti – Sulmona – Avezzano – Roma è la priorità assoluta. Tale linea  va adeguata nella sua totalità per il trasporto delle persone e delle  merci, come presupposto e come conseguenza dell’ intermodalità trasversale Barcellona – Civitavecchia – Pescara – Ortona – Vasto – Ploce e della ZES: uno snodo che interconnette importanti infrastrutture quali gli Interporti di Manoppello, di Avezzano e l’Aeroporto d’Abruzzo, come rileva giustamente anche  il Presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, Gennaro Strever. Bisogna veramente collegare i Porti di Pescara, di Ortona e di Vasto con quello Tirrenico di Civitavecchia per creare le condizioni di un ulteriore sviluppo di traffici, di idee e di relazioni sociali. Ci sono studi pluriennali portati avanti dagli esperti di logistica, Ing. Antonio Nervegna e Dott. Euclide Di Pretoro, sui quali si sono soffermati tantissimi altri studiosi ed esperti  in vari  Corsi e Convegni egregiamente organizzati presso l’Istituto Tecnologico Statale Trasporti e Logistica “Leone Acciaiuoli” di Ortona (CH). Occorre pensare anche alla tratta ferroviaria  Avezzano – Sulmona,  che è parte integrante della linea ferroviaria Pescara – Roma, realizzando semmai un lungo tunnel tra Celano e Bugnara. I progetti che vorrebbero una realizzazione ex novo di tracciati ferroviari distoglierebbero i lavori  previsti per una tratta già funzionante. Dopo che si sarà provveduto  all’ammodernamento della  tratta ferroviaria Roma –  Avezzano – Sulmona – Chieti -Pescara, si potrà pure pensare all’adeguamento e al completamento di altre tratte. Non si possono dare tante priorità, ma ne basta qualcuna, tanto per cominciare, come l’Alta Capacità Ferroviaria Pescara – Chieti  – Sulmona -  Avezzano – Roma.  Continuo a credere che la ZES, la trasversalità intermodale  Barcellona – Civitavecchia – Pescara – Ortona – Vasto – Ploce, l’Alta Capacità Ferroviaria Pescara – Chieti – Sulmona – Avezzano – Roma siano necessarie per non sentir parlare più di giovani che debbano cercare fortuna altrove, di aree interne che si spopolano e rischiano di morire, di economia soltanto assistenziale e stagnante, di sanità al collasso, di Tribunali prossimi alla chiusura e via dicendo. Un doveroso ringraziamento, per l’impegno nell’affrontare con tenacia l’annoso problema della linea ferroviaria Pescara – Roma,  va al Sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, alla Senatrice Gabriella Di Girolamo, alla Sindaca di Sulmona, Annamaria Casini, al Senatore Luciano D’Alfonso, all’Onorevole Stefania Pezzopane, all’Onorevole Camillo D’Alessandro, agli esperti di logistica, Ing. Antonio Nervegna e Dott. Euclide Di Pretoro. Questi ultimi due studiosi da anni stanno elaborando progetti in tal senso con passione e competenza e perciò rimando ai loro preziosi lavori per chi volesse essere bene informato.

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