Il circolo aquilano di Sinistra Italiana si chiede se per caso, tra le diverse assunzioni effettuate dalla ASL 1 Abruzzo, c’è anche quella del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Verrecchia che oramai annuncia le procedure che la stessa Azienda Sanitaria avvierà come se ne fosse il portavoce. Crediamo questa cosa poco possibile essendo, ci risulta a meno di omonimie, lo stesso Verrecchia da poco stato assunto come dirigente amministrativo presso quel Consiglio Regionale per il quale, lo stesso, esercita il suo mandato e pertanto siamo convinti che il suo sia puro spirito di volontariato al servizio della collettività. Quanto è corretto questo sistema di comunicazione a spot, fatto su un tema tanto delicato come la salute dei cittadini, con cui la politica si autoincensa su future assunzioni e latita sulle mille inefficienze in cui versa la sanità aquilana? Perché il consigliere Verrecchia non ci dice quando verranno tagliate le liste di attesa, gli infiniti parcheggi al pronto soccorso, i tempi biblici per avere un esame strumentale? Perché il consigliere Verrecchia non va a farsi un giro per gli ospedali della provincia dove incontrerà personale esausto da turni massacranti e che regge solo per coscienza nei confronti della professione che svolge? Perché il consigliere Verrecchia non risponde agli articoli di questi giorni circa il mancato pagamento dei buoni pasto ai dipendenti ASL che va avanti da mesi e mesi e che non può più trovare giustificazione nell’hackeraggio subito? Non ci piace questa politica, questa commistione di ruoli che non garantisce il buon andamento in termini di efficacia ed efficienza, né l’imparzialità dell’azione amministrativa. Invece di affrontare i problemi, questa mala politica annuncia e fa proclami passando sopra al corretto rispetto istituzionale che si dovrebbe avere