La vertenza Santa Croce di Canistro, fonte Sant’Antonio, deve rientrare tra le priorità della Regione Abruzzo affinché riparta, dopo molti, troppi anni, l’imbottigliamento e con esso l’occupazione nel territorio. Da tempo chiediamo un tavolo alla regione con la partecipazione di tutti i portatori di interesse per ripartire e dare redditi alle famiglie che sono in attesa da anni. Non sfruttare le risorse importanti e di qualità è un errore imperdonabile che non possiamo permetterci. Partendo dalle ultime sentenze, analizzando le stesse, considerando il grido che dai lavoratori ci giunge, la Regione non può girarsi da altra parte, deve diventare parte attiva per sbloccare tutti i lacci e lacciuoli che tengono ferma la situazione. Ricordiamo che dal 2017 il territorio e i lavoratori attendono l’assegnazione della concessione, che permetterebbe loro di tornare in fabbrica rilanciando l’economia. Ci permettiamo di dire che in altre parti, con una risorsa così preziosa, probabilmente stavamo parlando di contrattazione di 2 livello. La Cisl Abruzzo Molise e la Fai Cisl Abruzzo Molise si aspettano dalla regione Abruzzo un imminente apertura di confronto tra la stessa, le OO.SS. Dei lavoratori e datoriali, il territorio e i soggetti politici interessati. Perdere ulteriore tempo sarebbe un gravissimo errore.