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La senatrice Di Girolamo (M5S) interviene sulla situazione dei trasporti verso nord della regione Abruzzo:  “Negli ultimi anni la Regione Abruzzo sta subendo passivamente le scelte commerciali dei vettori di trasporto aereo. Ne sono dimostrazione il fatto che ad oggi nulla è stato fatto dalla giunta Marsilio per ripristinare i voli per Milano Linate e impedire le continue interruzioni del servizio verso Torino.

La “velocizzazione” dei 5 treni già presenti non risolve la situazione e purtroppo non va incontro alle esigenze di quanti avrebbero bisogno di un collegamento rapido verso Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, con la possibilità di organizzare tempistiche e ritmi di lavoro. Sappiamo infatti che per non perdere il primo e l’ultimo treno a disposizione sulla tratta Pescara-Milano e ritorno, si deve partire alle 5 del mattino dalla città abruzzese e lasciare Milano alle 17.50. Lo spazio è quindi davvero ridotto e costringe gli abruzzesi a viaggi toccata e fuga e cronometro alla mano. Per sopperire alla mancanza del volo da Milano Linate di Ita si potrebbe, ad esempio, prolungare fino a Pescara il tragitto del Frecciarossa 8825 da Milano ad Ancona, ritardandone la partenza dal capoluogo lombardo alle 19.35. Insomma, non appare complicato immaginare delle soluzioni. Cosa ben più ardua è sperare che Marsilio e i suoi si diano una mossa e facciano qualcosa, ma tant’è. Spiace inoltre ricordare che la Regione Abruzzo non abbia alcun collegamento ferroviario o aereo con l’aeroporto di Malpensa, cosa che obbliga i cittadini a districarsi tra cambi e coincidenze, con disagi facilmente immaginabili. La scelta di Ita Airways ha fortemente penalizzato la nostra Regione, ne siamo ben consapevoli. Credo però sia arrivato il momento di farsi sentire e attivarsi per risolvere il problema, magari operando sugli orari dei treni già previsti. Non è pensabile che l’Abruzzo non abbia collegamenti rapidi e “utili” con Milano e con il nord Italia. Tante delle decisioni prese negli ultimi mesi in tema trasporti hanno marginalizzato il nostro territorio. Vogliamo continuare su questa linea o invertire la rotta?”

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