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SULMONA – A Sulmona aumenterà la Tari, la tassa sui rifiuti. Ci saranno rincari dall’1 al 3% previsti nel bilancio che dovrà essere approvato nella seduta del consiglio comunale di sabato prossimo 22 aprile alle 9.30. L’assessore Cristian La Civita spiega che si tratta di aumenti inevitabili dovuti al costo del servizio. Restano invece invariate l’Imu e la Tasi ma per quest’ultima sono previste riduzioni fino all’1,50% per coloro che affitteranno locali commerciali. Con il bilancio di previsione 2017/2019 la manovra finanziaria ammonta complessivamente a 41milioni 757mila euro, comprensivi della parte corrente (22milioni 905mila) e degli investimenti (11milioni 440mila). Con l’Imu entreranno nelle casse comunali 3milioni 250mila euro, con la Tasi circa 1milione di euro, con la Tari 3milioni 600mila, con l’addizionale comunale 1milione 500mila, con la Tosap 280mila, con la pubblicità 200mila e con i trasferimenti dallo Stato 3milioni. “Il bilancio – spiega l’assessore La Civita – è stato redatto tenendo conto delle difficoltà della macchina amministrativa e della crisi dei servizi alle famiglie”. Al fine di recuperare soldi sulla parte corrente e per migliorare i servizi, l’amministrazione comunale procederà alle esternalizzazioni dei trasporti, della farmacia comunale e dell’ufficio tributi. Ciò porterà ad un risparmio di 200mila euro sui trasporti e ad entrate in più all’anno di 400mila euro con l’ufficio tributi e di 100mila euro con la farmacia comunale. Per quanto riguarda i trasporti sono stati messi in bilancio 70mila euro per l’acquisto di due autobus a metano. Per l’ufficio sisma ci sono 35mila euro per l’assunzione nel 2017 di due geometri. Nell’ottica della modernizzazione dei costi ci saranno tagli alle spese telefoniche con il passaggio al VoIP, alle spese postali con l’introduzione della PEC ed a quelle per l’energia elettrica destinata all’illuminazione pubblica. Tra le altre cifre inserite in bilancio vi sono 10mila euro per le frazioni, 15mila euro per le piccole manutenzioni nelle scuole e 16mila euro per le aree verdi.
Domenico Verlingieri

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