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Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato stamani la cessione delle aree edificate da cooperative, con la conseguente trasformazione del regime giuridico dei terreni, su cui i fabbricati sono stati costruiti, da diritto di superficie in diritto di proprietà. La deliberazione, illustrata in aula dall’assessore Vito Colonna, riguarda 21 cooperative edilizie che hanno chiesto questa trasformazione.

Successivamente l’Aula ha dato il via libera all’integrazione del contratto di servizio che lega il Comune con l’Ama SpA, la società di trasporto pubblico interamente partecipata dall’amministrazione. Con tale integrazione, viene concesso all’azienda un anticipo di 1 milione e 200mila euro sul corrispettivo contrattuale dell’intero anno, pari a circa 7milioni e 200mila euro. Tale operazione, come ha spiegato l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Carla Mannetti, è dovuta al fatto che le limitazioni imposte anche al trasporto dalle normative per il contenimento del contagio da covid 19 hanno fortemente ridotto la liquidità dell’azienda. La somma anticipata verrà decurtata dalle successive fatturazioni fino a fine anno, per quote mensili di pari importo, e dietro presentazione della certificazione dei chilometri effettuati dagli autobus.

Successivamente il Consiglio comunale si è sciolto per mancanza del numero legale, riscontrato in fase di votazione delle deliberazioni riguardanti la riclassificazione urbanistica delle aree ricomprese tra il perimetro di 200 metri dal muro del cimitero monumentale dell’Aquila città e il limite della fascia di rispetto vigente.

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