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SULMONA – “E’ stato un percorso lungo e complesso che ha permesso di giungere alla programmazione dei servizi sociali di tutto l’ambito distrettuale che accorpa anche altri 16 Comuni del Centro Abruzzo”. Lo ha affermato il vicesindaco di Sulmona, con delega alle politiche sociali, Mariella Iommi a margine del consiglio comunale che ha approvato l’accordo di programma per l’adozione del piano sociale distrettuale 2017/2018 dell’ambito numero 4 Peligno. L’assessore Iommi ha ripercorso tutti i passaggi cominciati ad ottobre con il vaglio della conferenza dei sindaci che ha provveduto a definire l’iter che ha portato alla concertazione con i sindacati e la Asl ed alla stesura del documento. Il piano si propone una maggiore integrazione dei servizi. “Gli obiettivi – ha spiegato l’assessore Iommi – sono quelli di implementare sempre più i servizi a favore della collettività per quanto riguarda gli anziani, i non autosufficienti, le persone a rischio di esclusione sociale, i minori e le famiglie in generale con percorsi di riabilitazione per i giovani”. Mariella Iommi conta di far diventare esecutivo il piano nel mese di luglio dopo l’approvazione dell’accordo di programma da parte di tutti i consigli comunali dell’ambito Peligno e dopo le opportune verifiche della Regione Abruzzo in linea con la programmazione regionale. L’assessore esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità avvenuta sia in commissione che oggi. “Ringrazio tutto il consiglio comunale – ha concluso – che ha portato a questo risultato. Saremo tra i primi distretti territoriali, con Sulmona Comune capofila, a partire con i servizi, si spera, a luglio. E’ una grossa soddisfazione ottenuta anche con il voto responsabile della minoranza”. Tutti d’accordo sui contenuti del piano con il neo consigliere di Sbic Maurizio Balassone che ha spronato l’amministrazione affinché la città di Sulmona possa diventare a misura dei bambini e degli anziani. A conclusione Balassone ha presentato un ordine del giorno per chiedere l’attivazione nel nosocomio del capoluogo peligno di una casa parto intraospedaliera. “Una struttura – ha detto – per garantire massima efficienza al reparto maternità e che potrebbe rappresentare anche un investimento nell’ottica della salvaguardia del punto nascita”. L’ordine del giorno è stato accolto ma la maggioranza, tramite il consigliere Franco Di Rocco, ha fatto sapere che l’argomento dovrà essere affrontato prima nell’apposita commissione.
Domenico Verlingieri

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