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SULMONA – Riapre l’ufficio sisma ma senza personale amministrativo. Ancora chiusi i servizi di sorveglianza, back e front office. Va avanti il braccio di ferro fra sindacati, Comune e lavoratori delle cooperative comunali che sono in stato di agitazione. Lo annunciano i sindacati Cgil e Uil, a conclusione dell’incontro con il sindaco Annamaria Casini, il presidente del Consiglio comunale, Katia Di Marzio, i capigruppo consiliari, il segretario generale Francesca De Camillis ed il dirigente del IV settore, Amedeo D’Eramo. I sindacati esprimono preoccupazione perché i tempi si allungano. Il dirigente del IV settore ha indicato in circa quindici giorni il tempo necessario per la predisposizione degli atti di gara relativi al back e front office, mentre il segretario generale ha riferito che, per quanto riguarda l’avvio delle procedure di gara del servizio di custodia, sarà necessario attendere non meno di un mese di tempo a decorrere da oggi. “E’ bene precisare che non meno di una settimana fa, nel corso di precedente riunione dei capigruppo, lo stesso segretario generale non aveva mai parlato di tempi così lunghi” fanno notare i sindacati. ”Tale ulteriore lasso di tempo potrebbe fortemente pregiudicare i posti di lavoro poiché la cooperativa Satic, che ha già proceduto a tre licenziamenti, potrebbe non riuscire a sostenere ulteriormente il peso del costo del lavoro legato a tali servizi – spiegano Antony Pasqualone della Cgil e Nicola Cieri della Uil – come già affermato in precedenza, le organizzazioni sindacali si dichiarano fortemente contrarie a qualsiasi ridimensionamento dei livelli occupazionali in questo territorio che, da questo punto di vista, è già fortemente penalizzato e ritengono necessario ed urgentissimo un intervento deciso finalizzato ad una immediata risoluzione del problema che permetta di scongiurare qualsiasi forma di ridimensionamento sia dei livelli occupazionali che delle condizioni salariali di ogni singolo lavoratore”. Risolta invece la situazione per l’ufficio turistico e i musei.

Andrea D’Aurelio

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