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“L’impegno del Movimento 5 Stelle sui temi della transizione energetica e della riqualificazione urbana, da sempre nostri cavalli di battaglia, comincia a dare i suoi frutti in Italia, e il nostro Abruzzo non può restare indietro. Non possiamo permetterlo”.

E’ quanto si legge in un comunicato dell’On.le Valentina Corneli, portavoce M5S.
“L’eco-bonus e il sisma-bonus sono state misure rivoluzionarie, ora devono diventare strutturali, e bisogna andare ancora avanti. In questi giorni si è parlato tanto di comunità energetiche: si tratta di un sistema di produzione e condivisione di energia elettrica da fonti pulite definito nella Direttiva Europea RED II 2018/2001/UE che in Europa è già largamente applicato in alcuni Paesi del Nord come Danimarca e Germania. In Italia è divenuto realtà solo grazie al nostro lavoro in Parlamento, e in Piemonte stanno già nascendo le prime realtà.
La buona notizia è che per l’Abruzzo il Movimento ha presentato una proposta di legge regionale a firma del nostro Portavoce Francesco Taglieri per impegnare la Regione a promuovere la creazione dal basso di questi modelli di autosufficienza energetica, abbattendo i costi a carico dei membri della comunità. Abbiamo tentato di proporre qualcosa di analogo anche a Roseto e in tanti altri Comuni, dove siamo rimasti inascoltati, ma non ci arrendiamo.
Un’ultima buona notizia: eÌ€ stato pubblicato in Gazzetta il Decreto che dispone delle risorse stanziate con l’ultima legge di bilancio del Governo Conte per i progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. Quindi ancora fondi ai comuni abruzzesi che hanno tempo sino al 4 giugno 2021 per presentare le domande. Si tratta di una importante iniezione di risorse, infatti per il primo triennio 2021-2023 saranno finanziati progetti entro il limite di 5 mln di euro per i Comuni da 15.000 a 49.999 abitanti, 10 mln di euro per i Comuni da 50.000 a 100.000 abitanti, 20 mln di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti, per i comuni capoluogo o sede di cittaÌ€ metropolitana. Spero di vedere anche in Abruzzo realizzate singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi di miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale – anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute – con positive ripercussioni in termini di occupazione e di rilancio dell’economia.
Nella nostra disastrata Regione, più che nelle altre, abbiamo bisogno di guardare con speranza e fiducia al futuro”.

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