“In Abruzzo la vaccinazione prosegue secondo programma e nella media nazionale. Fino a pochi giorni fa abbiano tenuto il freno tirato perché non c’era certezza negli approvvigionamenti e la necessità di garantire la seconda dose ci costringeva a fare prudentemente magazzino, quindi il 30% delle dosi venivano conservate. Ieri, finalmente, ci è stata data, con molta convinzione da parte del commissario Figliuolo, la notizia che gli approvvigionamenti non solo saranno regolari, ma cominceranno anche ad aumentare”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. “Da ieri abbiamo dato disposizione di fare tutte le dosi di AstraZeneca perché il suo richiamo arriva fra 90 giorni e abbiamo piena garanzia che saremo approvvigionati per fare le seconde dosi. Quindi il numero medio di vaccinazioni quotidiane aumenterà , siamo passati in due settimane da 1.500-1.800 vaccinazioni a oltre 6 mila e siamo in grado ora a essere in grado di farne almeno 10.000 al giorno, soprattutto se il governo mantiene gli impegni e ci manda anche i vaccinatori, che fino ad oggi ci sono stati dati solo in piccola parte”. “Stiamo andando Comune per Comune e abbiamo attivato un centinaio di punti vaccinali in tutte le principali città . Il problema – ha detto Marsilio – è che il piano vaccinale sta entrando nel suo pieno vigore ad aprile-maggio, mentre sarebbe stato utile avere i vaccini già a gennaio e febbraio, come hanno fatto lsraele e l’Inghilterra che si sono approvvigionate da sole, è un grande fallimento dell’Europa”.