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Il Governo ha riconosciuto lo Stato di Emergenza per la situazione di grave crisi idrica che, in queste settimane, sta interessando il territorio abruzzese. È l’obiettivo prioritario sul quale la Regione, supportata dall’Agenzia regionale di protezione civile, sta lavorando all’esito della riunione di ieri della Cabina di regia permanente per l’emergenza idrica in Abruzzo, presieduta dal vicepresidente ed assessore con delega Sistema idrico e Agricoltura, Emanuele Imprudente, e al quale hanno preso parte oltre alla Regione tutti gli enti gestori del Sistema Idrico coinvolti, a partire dall’ERSI Abruzzo, l’ente regionale del servizio idrico.
La proposta di dichiarazione di stato di emergenza, che è in via di definizione da parte dell’Agenzia regionale di Protezione civile, non appena verrà completata la fase istruttoria e di raccolta dati, sarà firmata dal presidente della Giunta regionale Marco Marsilio ed inviata a Roma. Su questo tema è intervenuta la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo che in una nota afferma: “La situazione è drammatica ma si preferisce continuare a perdere tempo. La Regione ha messo su una cabina di regia che dopo attenta osservazione ha confermato che in Abruzzo è in corso una crisi idrica senza precedenti. Grazie per averlo notato! Sembra una farsa, una recita fatta allo scopo di mostrarsi operativi dopo anni di incuria. Ora tocca alla fase istruttoria e di raccolta dati e poi Marsilio invierà a Roma la richiesta dello stato di emergenza, mostrando di aver fatto tutto quanto in suo potere per risolvere la situazione, magari giusto in tempo per non disturbare le vacanze della signora Meloni. Nel frattempo la crisi idrica assume contorni sempre più allarmanti e getta nello sconforto e nella frustrazione cittadini e amministratori locali. I sindaci sono impegnati a gestire l’emergenza nei comuni ma possono fare ben poco, e al tutto si aggiunge il timore, tutt’altro che infondato, di possibili rischi sanitari se la situazione non dovesse risolversi al più presto. Ma come siamo arrivati a questo punto? Questa è la domanda a cui dovrebbero dare risposta Marsilio e i parlamentari abruzzesi del centrodestra, oggi prontissimi nel rassicurare la popolazione con vicinanza, solidarietà e il loro impegno. Dal 10 agosto è partito il tour in Abruzzo di Fratelli d’Italia, a quanto dicono per spiegare quello stanno facendo al governo. Per quello che invece non stanno facendo non c’è bisogno di pubblicità, gli abruzzesi lo sanno e lo vedono benissimo ma questo centrodestra preferisce lasciare la nostra terra a secco d’acqua e di risposte”.

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