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SULMONA – “Solo scaramucce politiche fra il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis e la consigliera comunale di Sulmona Roberta Salvati. Le correnti dem rimangano fuori dalle amministrazioni”. Lo afferma a Onda Tg il capogruppo in Consiglio Comunale di Avanti Sulmona Fabio Pingue che entra a gamba tesa sul braccio di ferro in corso per le sorti del plesso scolastico sulmonese De Nino-Morandi, chiuso dal 17 ottobre 2014 dopo il sequestro di una parte dell’edificio della Guardia di Finanza dell’Aquila. Un botta e risposta a colpi di interviste e comunicati stampa quello che è andato in scena fra Salvati e De Crescentiis, ma Pingue non se la sente di restare a guardare. “Sul De Nino-Morandi”- osserva il consigliere comunale- “è inaccettabile che in due anni non si è riusciti a trovare soluzioni, come è inaccettabile che ancora venga firmata la convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche, strada concordata con il Comune di Sulmona. Risposte, dall’amministrazione provinciale targata Pd adesso e centro destra prima non sono mai arrivate ”- conclude Pingue. Per il De Nino-Morandi intanto torneranno a riunirsi in assemblea gli ex docenti che restano sul piede di guerra. L’appuntamento è per domani alle ore 16 presso la Comunità Montana. Non si esclude una mobilitazione.

Andrea D’Aurelio

(Foto Reteabruzzo.com)

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