Il Comune continua ad attuare procedure di gara in cui è decisivo l’elemento del massimo ribasso, che alletta Ditte di ogni provenienza ed anche di capacità gestionale difficile da comprovare, con conseguenti rischi per l’efficacia del servizio e per il mantenimento del livello retributivo dei dipendenti. In particolare, per il servizio di pulizie del Progetto Case, non è bastata l’esperienza del precedente affidamento ad una Ditta che fece un ribasso del 50% e che poi ridusse le ore e, quindi, lo stipendio, ai 35 dipendenti del 20%! Infatti, la nuova gara, dopo 2 anni di proroga, per lo stesso servizio e per la durata di due anni, che scade il 7 Aprile, prevede l’identica discutibile procedura per cui, temo, sortirà gli stessi negativi effetti per le maestranze e per il Comune. L’importo della gara di 1.660.000 è appetibile e, senza gli opportuni correttivi valutativi delle offerte sul Piano qualitativo, si rischia di penalizzare gli addetti e di non offrire un servizio soddisfacente agli inquilini. Il mancato adeguato servizio spesso è motivo addotto dagli inquilini per non pagare il canone di compartecipazione, cosa che contribuisce ad aumentare il buco milionario dell’indebitamento Comunale. Forse è giunto il momento di adottare con coraggio metodi di gara più incisivi, che meglio possano garantire la qualità delle prestazioni e delle opere, secondo il capitolato d’appalto.