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Nutro forti perplessità sulla proposta avanzata da UNCEM Abruzzo per la strada che attraverso una serie di gallerie e viadotti dovrebbe collegare l’Alto Sangro con la piana del Fucino, attraversando il cuore dell’Abruzzo e fiancheggiando i confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Il rilancio economico delle aree interne è un obiettivo che il M5S si è posto da quando è al governo dell’Italia, senza mai rinunciare alla tutela dell’ambiente che è sempre stata la stella polare da seguire in ogni progetto di sviluppo. Ora, l’approccio a favore dell’ambiente del M5S è stato adottato anche dall’Unione Europea che lo impone per l’utilizzo di una parte importante dei fondi del Recovery Plan.

Ritengo che in Abruzzo, cuore verde d’Europa, con i suoi tre parchi nazionali ed uno regionale, la conservazione di ecosistemi di enorme valore sia un obiettivo particolarmente rilevante e che vada sempre tenuto in considerazione nella realizzazione di infrastrutture, nell’implementazione dei servizi e in tutte le politiche per attirare investimenti sui territori.

Nello specifico, ritengo che i lavori di messa in sicurezza e manutenzione della SS 17 per l’Alto Sangro che si stanno realizzando, una manutenzione ordinaria ed efficiente, migliorando la viabilità con sottopassi e tracciati resi rettilinei dove occorrono, istallando reti paramassi e ecodotti per la fauna selvatica, e realizzando parcheggi nei luoghi di rilevanza strategica sulla SP 479,che a breve dovrebbe tornare sotto la gestione Anas, e sulla SS 83, possano essere un insieme di interventi meno impattanti, più economici ed in egual modo risolutivi, data anche la vicinanza dei luoghi meta di turismo agli svincoli autostradali di Pescina e Cocullo, alle porte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Inoltre, ritengo che nei prossimi anni la velocizzazione della linea Ferroviaria Pescara-Roma e la messa in sicurezza dell’autostrada A24-A25, affiancati da efficienti servizi di scambio intermodale, riqualificazione delle infrastrutture esistenti e delle attività recettive, possano davvero rilanciare economicamente l’Abruzzo e portare le sue aree interne fuori da un isolamento che dura da troppo tempo.

Di fronte ai vari investimenti già in campo, per i quali mi sono spesa fina dal primo giorno del mio mandato, non c’è alcun bisogno di una ulteriore strada Alto Sangro -  Fucino.

 

 

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