“Siamo alle comiche finali. Dopo l’assurda conferenza stampa, nella quale il ministro dell’Economia Giorgetti si è sbrigato a stoppare la cessione dei crediti fiscali con velocità olimpica gettando nello sconforto l’intera filiera delle costruzioni, da Fratelli d’Italia arriva la certificazione del suo stato confusionale. Nel Dl Ricostruzione, un emendamento farsesco del partito di Giorgia Meloni a firma del Senatore Guido Liris chiede l’estensione fino a tutto il 2025 del 110% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico nei crateri sismici del Centro Italia del 2009 e del 2016. In parole povere, il meccanismo fiscale che per la premier è “brutto e cattivo” perché mette a repentaglio le casse dello Stato, per gli esponenti del suo partito è il migliore degli aiuti per le aree colpite dal sisma. La verità è che questa maggioranza è ormai un ginepraio di contraddizioni, il cui prezzo però lo pagheranno 40 mila imprese italiane che rischiano di chiudere. Fdi si rimangia decine di spot e tweet pro-Superbonus con cui ha abbindolato gli italiani in campagna elettorale. Tajani spara a salve contro Conte mentre Forza Italia fa le barricate per salvare l’edilizia. La Lega sempre meno salviniana e ormai definitivamente giorgettiana, è ormai un partito di draghiani convinti. Oltre a loro c’è Calenda, che sta all’opposizione ma loda la Meloni mentre la Gelmini dice l’esatto contrario. Poi ci si lamenta se sette italiani su dieci non votano. La verità è che siamo in mano a degli irresponsabili, nati patrioti che ora hanno deciso di voler morire austeritari”.