“Una maggioranza in stato confusionale sta mettendo in scena un teatro dell’assurdo fatto di panzane e numeri sparati letteralmente a casaccio. Il senatore Liris, in una pioggia di affermazioni deliranti, parla di un buco di 120 miliardi che risulta soltanto a lui. Premesso che la cifra di 110 miliardi che il governo strumentalizza riguarda tutti i bonus edilizi, e non soltanto il 110%, va sottolineato che si tratta di investimenti ammessi a detrazione, che come tali non possono rappresentare debito. Parlare di buco pertanto è sconsiderato e falso, perché parliamo di minori entrate che vanno a sostenere investimenti ad alto moltiplicatore economico, che generano Pil, posti di lavoro e maggior gettito fiscale. Quindi o a Liris sfugge il meccanismo economico, oppure si trova nell’imbarazzante posizione di chi, dopo aver difeso addirittura nelle piazze il 110% durante la campagna elettorale, ora è costretto a dover rimpolpare la propaganda di Fdi per giustificare l’ennesima giravolta dell’ormai ex sovranista Giorgia Meloni. Senza dimenticare che lo stesso Liris ha presentato un emendamento al Dl Ricostruzione per estendere il 110% a tutto il 2025 per il cratere sismico del Centro Italia, ignaro che la sua leader di partito era pronta a bloccare la cedibilità dei crediti fiscali. Comprendiamo gli ordini di scuderia e il dover chinare il capo di fronte alla comandante in capo, però ci vorrebbe un minimo di coerenza. Mentre si parla di “buchi” immaginari nel bilancio, peraltro mai citati da Giorgetti due mesi fa quando eravamo in sessione di manovra, constatiamo che la falla principale è nelle politiche economiche di Fdi, fatte di poche idee ma confusissime e nel segno dell’austerità”.