SULMONA – “La politica si stringa intorno al vescovo e ai sacerdoti per difendere un presidio fondamentale, di grande rilevanza per il territorioâ€. A parlare sul riordino delle diocesi in Italia è l’ex sindaco di Sulmona Peppino Ranalli che lancia un appello all’attuale sindaco Annamaria Casini e agli amministratori di Palazzo San Francesco a prendere una posizione sulla vicenda. “Ho letto con attenzione la lettera dell’avvocato Lando Sciuba a papa Francesco, che condivido pienamenteâ€- spiega l’ex sindaco. Ranalli ricorda che nel mese di ottobre si concretizzerà un progetto avviato dalla passata amministrazione comunale, vale a dire la posa di una statua dedicata al papa emerito Benedetto XVI. “Sara quello un momento per tornare a riflettere sulle varie criticità dal tribunale al carcere, passando per la sanità fino alle tensioni socialiâ€, aggiunge Peppino Ranalli che ribadisce come il vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina sulle grandi questioni del territorio si è fatto sempre sentire, giocando un ruolo nevralgico. “In questo momento la politica ma anche l’intera città si deve schierare al fianco del vescovo Spina e deve manifestare attenzione e interesse sulla vicendaâ€, conclude Peppino Ranalli. E’ un argomento quello della soppressione della diocesi che nelle ultime ore sta scatenando un profondo dibattito dove ognuno vuole dire la sua. Oltre a Sciuba e Ranalli anche l’ex Priore della Confraternita di S.M. Loreto Fernando Giannandrea ha ribadito che la Chiesa deve guardare alle persone e non ai numeri. Lettere formali di contrarietà sono state spedite al Santo Padre e al Presidente della Cei Angelo Bagnasco dal collegio dei consultori e dai sacerdoti della diocesi. Recentemente si è detto contrario alla soppressione anche il Consiglio Pastorale Diocesano che in un’altra missiva che ha ricordato che “questa diocesi, abitata da poco meno di 90000 abitanti e situata in un territorio di ben 1814 km, porta con sé una storia ma soprattutto quell’essere a misura d’uomoâ€.
Andrea D’Aurelio