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Per diversi giorni anche la stampa ha tenuto a ribadire che nel Consiglio straordinario su movida violenta e disagio giovanile in centro storico sarebbero stati presenti 25 punti che trattavano in maniera dettagliata di sicurezza, di prevenzione e proposta di azioni sociali, di rigenerazione socio-urbanistica e di pianificazione di interventi volti alla costruzione dei servizi mancanti in centro storico. 25 punti, frutto del lavoro, durato mesi, di ascolto e confronto con residenti, commercianti e professionisti del territorio; 25 punti che la maggioranza non ha inteso accettare e sui quali non ha neanche voluto dibattere nei pochi interventi che si sono susseguiti. E’ evidente che a chi governa la città importino poco le crescenti preoccupazioni che hanno destato le recenti cronache, che raccontano di un’escalation di episodi di teppismo senza controllo, di bullismo, di violenza gratuita e atti vandalici, fino ad arrivare ai gravissimi episodi di furti e rapine in centro storico, uno persino a mano armata e in pieno giorno. Eppure le regole ci sono, basterebbe farle rispettare. A questa Amministrazione non interessano il disagio sociale, la regolamentazione e il controllo degli spazi urbani, e quindi la gestione della vivibilità in centro storico, il rispetto delle regole, la sicurezza dei cittadini, tutti criticità non affrontate da cui promana l’escalation di episodi gravi e preoccupanti che hanno come protagonisti i nostri giovani, soprattutto minorenni. Pur trattando tematiche importanti sulle quali non dovrebbero esserci preclusioni di contrarietà ma solo il bene comune della città, la maggioranza, in spregio alla richiesta di opposizione costruttiva e  collaborativa,  boccia ancora una volta ciclicamente le proposte dell’opposizione, forte solo del voto in più. D’altronde lo si era capito a margine delle specifiche Commissioni sul tema quando, nonostante si fosse trovata la quadra su un documento unitario anche grazie all’ottima predisposizione dell’opposizione e la linearità delle nostre proposte, ci fu una “marcia indietro” della maggioranza, costretta per “allineare” internamente le proprie differenti posizioni politiche, a redarre e proporre autonomamente un documento di facciata,  “vuoto” e privo di reali proposte, per poi approvarselo nella seduta odierna. Il messaggio che vogliamo mandare è chiaro: l’Amministrazione comunale non può più nascondersi e far finta di nulla, sminuendo la portata dei problemi cittadini per relegarli a intemperanze di pochi o limitandosi a rituali parole di solidarietà, seppur giuste, verso chi “subisce” laddove, invece, le persone pretendono interventi e soluzioni concrete. Noi continueremo a portare all’attenzione dell’istituzione comunale le problematiche che attanagliano il centro storico attraverso tutti gli strumenti a nostra disposizione.

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