Il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, in relazione alle dichiarazioni rilasciate dal capogruppo del M5S, Francesco Taglieri, secondo il quale l’Abruzzo avrebbe perso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinati ai consorzi per i progetti irrigui: “Solo pochi mesi fa, a fine 2022, abbiamo intercettato ulteriori 12 milioni di euro di fondi del Pnrr, grazie a tre progetti realizzati d’intesa e in sinergia con i Consorzi di bonifica. Abbiamo messo a disposizione di questi enti più di 95 milioni di euro per ridurre le perdite nella rete idrica e potenziare il sistema irriguo, fondamentale per il comparto agricolo. Evidentemente il collega Taglieri non ha avuto modo di leggere la mia relazione depositata due settimane fa in sede di Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo, presieduta dalla collega Sara Marcozzi. Nel documento continua il vice presidente della Regione appaiono nero su bianco numeri, tipologia di interventi, risorse stanziate e fondi del Pnrr per il finanziamento di investimenti in infrastrutture irrigue e supporto degli enti consortili per piani di rientro, spese correnti e spese energetiche. Ad aver tratto in errore il consigliere Taglieri evidentemente è stata la prima estrazione dalla banca progetti “DANIA” del settembre 2021, cui hanno fatto seguito due aggiornamenti, decretando l’ammissibilità di cinque progetti abruzzesi e il successivo finanziamento di tre di essi per 12 milioni 280 mila euro. È del tutto evidente – precisa il vice presidente della Giunta regionale – che c’è ancora tanto da fare per riqualificare e ammodernare la rete irrigua al fine di dotare il comparto agricolo di un servizio efficiente e sostenibile, ma mi preme sottolineare che al momento del mio insediamento non esisteva alcuna progettualità da parte dei soggetti preposti. Dal primo giorno – continua – abbiamo lavorato per realizzare un pacchetto di progetti che potessero diventare esecutivi ed i risultati cominciano a vedersi. Nei prossimi mesi metteremo in campo ogni risorsa, di concerto con i Consorzi di Bonifica, le Autorità di bacino e gli Enti locali, per portare a compimento una progettualità che consenta all’Abruzzo di tutelare l’acqua pubblica, lavorando affinché si faccia tutto il possibile a protezione di questa risorsa minacciata da cambiamenti climatici e reti idriche vetuste. Abbiamo intenzione – conclude Imprudente – di mettere a sistema da qui al futuro interventi, già in itinere e finanziati che, tra Pnrr e altre risorse dedicate al settore idrico, irriguo e depurativo, ammontano ad oggi a circa 500 milioni di euro”.