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SULMONA – Mai fatto aut aut al sindaco. La politica non si fa sui social. È questo il senso della lettera aperta che il circolo sulmonese del PD ha rivolto alla cittadinanza all’indomani delle dichiarazioni della consigliera, Caterina Di Rienzo. Di seguito la nota: “Il consiglio comunale, come istituzione, è il luogo deputato alla discussione e confronto politico nonché alla decisione, democratica dei relativi indirizzi. Tuttavia è diventata abitudine, di diversi consiglieri comunali, denigrare tale assisi con le loro costanti e ripetute assenze, atteggiamento questo che dimostra senza dubbio alcuno, l’uso personale della nobile carica. Personalismo puro, mediante l’esaltazione dell’ “IO” e la negazione della collegialità. Partecipare ai consigli comunali è un DOVERE, esprimere la propria opinione un DIRITTO. Assentarsi ed utilizzare la stampa, o peggio i social per asserire proprie opinioni glissando il confronto istituzionale pubblico, è possibile ma è una grave offesa ai cittadini ed all’istituzione pubblica.nAsserire, inoltre, NON VERITA’ diventa poi la palese asserzione della incapacità politica e amministrativa. Nessun segno di appartenenza, nessuna idea o progetto, fatto salvo dei rari interventi miranti alla risoluzione di problemi attinenti il SINGOLO e non la COMUNITA’. A questo VUOTO la giustificazione migliore, per loro, è quella di accusare il Partito Democratico, di avere preso in ostaggio il Sindaco e di avere distrutto la maggioranza. Ebbene, mai e poi mai, consiglieri comunali o esponenti del PD hanno imposto al Primo Cittadino un “AUT AUT”. Tantomeno faranno mancare il sostegno politico ed amministrativo allo stesso. Ci piace precisare, invece, che alcuni esponenti della originaria maggioranza, ancor prima del ballottaggio, pur candidati in liste civiche, chiedevano pubblicamente asilo nel nascente gruppo consiliare del PD. Così come ci piace ricordare che la Consigliera Di Rienzo, non iscritta al gruppo PD, in occasione delle Primarie tenutesi il 26 Febbraio 2023, ha liberamente votato per la scelta del Segretario Nazionale sottoscrivendo, forse a sua insaputa, l’ADESIONE alla proposta politica del Partito e l’impegno a sostenerlo nelle elezioni. (Art.7 comma 1reg.) Così come ci piace ricordare che chi è stato eletto con il quorum raggiunto dall’intera lista, ha poi preferito migrare in altri lidi, solo e soltanto per ritenersi libero battitore. C’è una città da amministrare, con mille problemi da risolvere ed opportunità da cogliere. Noi continueremo a lavorare, come sempre abbiamo fatto, con questi obiettivi ed al fianco del Sindaco Gianfranco Di Piero.
Chi ha altri obiettivi lo dica chiaramente”

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