“L’ Abruzzo riparte dal ‘giallo’. Un ringraziamento doveroso va agli abruzzesi che con i loro sacrifici, la loro disciplina e il loro senso civico, hanno contribuito a riportare sotto controllo la circolazione del virus. Ma non è finita qui: nuove varianti più contagiose e aggressive stanno colpendo anche l’Italia e l’Abruzzo, tornano a salire gli indici di contagio e di ricovero negli ospedali – anche a causa dell’inevitabile moltiplicarsi dei contatti e delle relazioni sociali durante le festività “. Lo ha detto il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha aggiunto: “Il governo ha abbassato i limiti oltre i quali scattano le soglie di allarme e le relative restrizioni, e nuovi parametri ancora più rigorosi sono allo studio proprio in questi giorni. Tornare in zona arancione o rossa è un rischio ben presente dietro l’angolo. Per questo e’ necessario perseverare nei comportamenti virtuosi, rafforzare la sorveglianza, mettere in campo tutti gli strumenti utili”. “La Regione – ha aggiunto il governatore Marsilio – sta completando il piano di potenziamento della rete Covid negli ospedali, assumendo nuovo personale per le cure e il tracciamento, potenziando il trasporto pubblico per le scuole, sottoponendo tutta la popolazione – e in particolare quella scolastica – allo screening massivo, procedendo a buon ritmo alla vaccinazione partendo dal personale medico e dagli ospiti fragili delle residenze sanitarie e assistenziali. Un particolare saluto – ha detto sempre Marsilio – va agli studenti delle scuole superiori che, dopo mesi, tornano a scuola in presenza, alternata al 50% con la didattica a distanza. L’Abruzzo – ha aggiunto – è tra le poche Regioni che hanno avuto il coraggio e la capacità di farlo, senza ulteriori rinvii. Nella speranza che questo sforzo venga premiato e possa durare nel tempo. Sappiamo che non sarà facile, ma abbiamo fatto del nostro meglio: più di 100 mezzi aggiuntivi per oltre 400 corse in più, così da sfoltire l’assembramento nei mezzi pubblici, e orari di ingresso sfalsati. I nostri ragazzi meritavano e meritano di essere messi nelle condizioni di studiare al meglio e in un ambiente protetto e sicuro. Anche qui, e’ fondamentale la serietà e la ragionevolezza dei comportamenti: non servirebbe a nulla sanificare i locali, fare i tamponi rapidi, controllare e organizzare spazi e servizi se poi, nel tempo libero (a cominciare dall’uscita di scuola) ci si lascia andare a comportamenti irresponsabili: assembramenti, feste, aperitivi di massa, se non addirittura risse, come abbiamo visto in diverse città . Buona ‘ripartenza’ a tutti, quindi, e torniamo al lavoro con la speranza, che per certi versi comincia a diventare una certezza, che da qui a pochi mesi la vaccinazione di massa ci restituirà le libertà che lo stato di emergenza e la pandemia hanno fin qui fortemente limitato”, ha concluso.