Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha inviato all’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov in cui scrive: “Alla luce della grave situazione che si è generata a livello internazionale, Le rappresento che il 24 febbraio scorso il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato all’unanimità una risoluzione che con la quale mi viene dato mandato ad esprimere in tutte le sedi politiche e istituzionali la ferma condanna da parte della Regione Abruzzo dell’invasione dell’Ucraina ad opera della Russia. Si ricorderà certamente come neanche tanto tempo fa, nella mia qualità di presidente della Regione, Le abbia espresso la riconoscenza e il profondo sentimento di gratitudine, mio personale e dell’intera comunità abruzzese, per il prezioso sostegno che la Federazione Russa ha inteso offrire per il restauro di un importante palazzo storico nella città dell’Aquila, duramente colpita dal terremoto del 6 aprile 2009. Allo stesso modo oggi, a seguito dell’iniziativa del Consiglio regionale, non posso fare a meno di manifestarLe le mie preoccupazioni e la mia indignazione per l’azione bellica che il governo del suo Paese ha deciso di intraprendere nei confronti di uno Stato indipendente e sovrano, con tutte le drammatiche conseguenze che ne derivano per le popolazioni civile colpite. Gli italiani e gli abruzzesi guardano con incredulità e sbigottimento alle scene di guerra e alla dura aggressione che in queste ore sta colpendo una grande capitale europea. Ogni giorno le piazze di tutte le città italiane si stanno riempendo di manifestazioni di solidarietà verso l’ucraina e contro il conflitto. Temo che quanto accaduto possa compromettere a lungo gli storici legami di amicizia e ciò dovrebbe indurre i Vostri governanti ad una attenta riflessione sul grave danno che essi stanno provocando anche sui rapporti tra le nostre Nazioni. Tra l’altro, la popolazione dell’Abruzzo non solo non ha mai avuto alcun pregiudizio nei confronti del popolo russo ma anzi, soprattutto di questi ultimi anni, ha guardato ad esso con molto affetto e gratitudine per la generosità dimostrata nel corso di terribili eventi che hanno interessato la mia regione. A nome mio e di tutti i cittadini abruzzesi, Le chiedo, quindi, di compiere ogni sforzo ed ogni utile iniziativa per giungere ad una immediata cessazione del conflitto e al pieno ripristino del diritto internazionale violato”.