SULMONA – “E’ doveroso da parte nostra avere un incontro urgente con il Ministro Graziano Delrio per esporre a lui direttamente le nostre ragioni ed avere garanzie sullo stop definitivo a questo progetto e sulla messa in sicurezza del tracciato esistente”. Così il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis, il giorno dopo dello stop del Ministero al progetto Toto. “Il chiarimento del Sottosegretario Della Vedova fornito al parlamentare Vacca rappresenta certamente una buona notizia, ma ritengo che il livello di attenzione sul progetto Toto non debba scendere neanche per un secondo. Le argomentazioni del rappresentante del Governo dimostrano la bontà e la legittimità della posizione che io e tanti altri Sindaci abbiamo assunto da mesi”, aggiunge il Presidente De Crescentiis. “Abbiamo infatti sempre sostenuto che il concessionario ha l’obbligo di realizzare le opere di messa in sicurezza del tracciato esistente e che l’opera da 6 miliardi, inutile e pericolosa per l’ambiente della nostra Regione, non ha nessun fondamento normativo. Pur ritenendo il risultato dell’interpellanza parlamentare un punto a favore della nostra battaglia contro un progetto devastante come quello presentato da Strada dei Parchi, ritengo che l’azione degli amministratori locali non debba fermarsi qui”, conclude De Crescentiis. Soddisfazione per la stop del Ministero a Toto è arrivata anche dai sindaci delle Terre dei Peligni Marianna Scoccia, Marco Moca, Massimo Colangelo, Carmine Presutti ed Enrico Pace che chiedono un incontro alla Regione Abruzzo e al gruppo Toto per condividere il percorso di messa in sicurezza del tratto autostradale. “Finalmente si chiude una discussione che ha messo a repentaglio l’intero territorio, creando spaccature e forti perplessità . La Valle Peligna ha bisogno di investimenti che producano effetti positivi con la messa in sicurezza del tratto autostradale e una resa più efficiente della linea ferroviariaâ€, fanno notare i primi cittadini, ringraziando l’assessore Gerosolimo e tutti gli amministratori del territorio che hanno intrapreso la battaglia.
Andrea D’Aurelio