SULMONA – “Viene da chiedersi per quale ragione i tre consiglieri comunali, che hanno governato la Città per oltre cinque anni e che oggi si rammaricano della mancata esecuzione delle procedure in argomento, solo oggi si rendano paladini della esigenza e dell’urgenza di alcuni provvedimenti, da loro colpevolmente ignorati in lunghi anni di inattività”. E’ un passaggio della replica che arriva da Palazzo San Francesco ai consiglieri comunali Franco Di Rocco, Salvatore Zavarella e Luigi Santilli che ieri avevano sferrato l’attacco politico all’amministrazione “tartaruga” come è stata definita dai tre dell’opposizione. La risposta degli amministratori di Palazzo non si fa attendere. “Desta non poco stupore e non minore sconcerto la presa di posizione di tre consiglieri comunali, già componenti la maggioranza che ha governato la Città per ben cinque anni e mezzo, che si svegliano dall’inutile torpore palesato per anni per denunciare i “fallimenti” dell’attuale amministrazione. Infatti, viene rimproverata alla Giunta Di Piero l’eccessiva lentezza nell’affidamento della gestione del Parcheggio di “Santa Chiara”, ritardi nelle procedure di gara per l’affidamento del canile e per le procedure concorsuali relative alla nomina del Dirigente Comandante della Polizia Locale. Orbene, procedendo con ordine, non ci si può esimere dal rammentare ai consiglieri comunali immemori o, addirittura, inconsapevoli che, relativamente al parcheggio interrato (come a tutti i parcheggi a pagamento cittadini), l’unica gara agli atti del Comune risale alla notte dei tempi e , per lunghi anni, si rileva unicamente una lunga serie di proroghe al vecchio gestore e non è dato rilevare, dall’esame degli atti, alcun atto di indirizzo finalizzato alla indizione di gare pubbliche. A fronte di ciò, l’attuale Amministrazione ha trovato un parcheggio in condizioni di oggettivo degrado (basti pensare alle copiose infiltrazioni di acqua piovana che hanno reso necessario il conferimento di un incarico professionale mirato alla verifica della staticità della struttura), con orari limitati di apertura e senza alcun investimento mirato al suo ammodernamento. Questa Amministrazione, all’atto del suo insediamento, ha espletato una gara pubblica per la durata di un anno, attualmente prorogata per tempo limitato, quello necessario per addivenire a una soluzione in grado di garantire un contratto pluriennale di gestione dei parcheggi, abbinata all’esigenza di consentire una più funzionale fruibilità collettiva, anche attraverso iniziative di ammodernamento e rinnovamento. Quanto al canile municipale, agli atti del Comune, risulta una lunga sequela di affidamenti diretti, l’ultimo dei quali risalente al 2019, di volta in volta sottoposto a proroga. Questa Amministrazione ha impartito agli uffici opportune direttive mirate all’indizione e all’espletamento di una gara pubblica, che, ai fini del suo perfezionamento, richiede qualche mese e, per questa ragione, si è proceduto, sulla scorta del criterio di rotazione, ad un affidamento temporaneo di soli quattro mesi. Anche in tal caso, non si è conoscenza di atti di indirizzo, formulati dall’Amministrazione dell’epoca, mirati alla indizione di atti di gara. Relativamente al concorso pubblico per Dirigente Comandante di Polizia Locale, è bene ricordare ai tre consiglieri di minoranza che il Comune di Sulmona è privo del Dirigente del Corpo di Polizia Locale dal 2006 e che, in questi anni, si è visto condannare al pagamento di centinaia di migliaia di euro per differenze retributive. Questa Amministrazione, al momento dal suo insediamento, ha trovato un Corpo di Polizia Locale oggettivamente sguarnito in quanto nove agenti erano stati trasferiti in altri enti o in altri uffici comunali a seguito di polemiche e contenziosi che l’Amministrazione Comunale di cui i tre Consiglieri erano componenti non si è mai peritata di risolvere. Pertanto, si è provveduto alla modifica del Regolamento del Corpo di Polizia Locale (approvato dal Consiglio Comunale) e alla indizione del concorso pubblico, in fase di espletamento, in netta inversione di rotta rispetto alle amministrazioni precedenti”- sottolineano dalla maggioranza consiliare, rispondendo punto per punto alle osservazioni dei tre consiglieri. Da qui la chiosa: “viene da chiedersi per quale ragione i tre consiglieri comunali, solo oggi si rendano paladini della esigenza e dell’urgenza di alcuni provvedimenti, da loro colpevolmente ignorati in lunghi anni di inattività”.