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“Per realizzare la velocizzazione della Pescara-Roma ferroviaria, abbiamo quattro punti di forza: il primo è che questo investimento è scritto negli atti di rilievo della programmazione nazionale; il secondo, ci sono le risorse economiche progressive che occorrono per dare copertura alle attività di cantiere; terzo, ci sono i poteri straordinari coincidenti con la figura del commissario realizzatore; quarto ci sono procedure dedicate riguardo al pronunciamento del Comitato VIA e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici”. E’
quanto dichiara in una nota Luciano D’Alfonso, deputato e già presidente della Regione Abruzzo, intervenuto ieri al Consiglio comunale straordinario ad Avezzano sulla ferrovia Pescara-Roma. D’Alfonso invita la Regione a utilizzare come attuativo il modello Masterplan, cioè ad anticipare un 40% dell’importo, sotto forma di anticipo, come se fosse un fondo di rotazione per evitare che le originarie disponibilità per l’infrastruttura Pescara-Roma non si fermino quando quelle sono già state utilizzate”.
Aggiunge D’Alfonso: “La Regione, dal canto suo, ha il dovere di evidenziare questa grande opera infrastrutturale come la sola in grado di far nascere le ‘Città elettive’: la Pescara-Sulmona, la Sulmona-Avezzano e la Avezzano-Roma. La ferroviarizzazione è il ritorno alla modernità per la qualità della vita di chi si sposta e per la liberazione dell’aria dall’inquinamento. Mettiamoci insieme su questa importante partita”.

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