La consigliera comunale Stefania Pezzopane chiede al Sindaco di incalzare il governo per potenziare organici procura e forze dell’ordine e annuncia presentazione ordine del giorno per “L’AQUILA CITTÀ LIBERA DALLE MAFIE”: “Messina Denaro detenuto al carcere di Preturo, una scelta del governo che impone una riflessione ed un’allerta di sicurezza. Il supercarcere soffre di carenze di personale e questa presenza ingombrante aggrava una situazione delicata. Chiedo al Sindaco di farsi parte attiva presso il governo Meloni – lo stesso che ha voluto farci questo regalo – di rafforzare immediatamente il presidio con personale adeguato perché il detenuto sia tenuto nel massimo controllo. Messina Decaro per 30 anni è riuscito a prendersi gioco dello Stato e credo sia assolutamente prioritario che non venga messo in condizioni di nuocere ancora con la sua radicata e tentacolare organizzazione criminale. Anche l’apparato giudiziario e la Procura abruzzese antimafia meritano un sguardo attento attraverso un adeguato rafforzamento di organici dei magistrati e delle forze di polizia. Sappiamo quanto il sistema mafioso sia insidioso e come spesso anche in carceri di massima sicurezza i boss hanno continuato a dettare le loro regole criminali. Non vogliamo correre nessun rischio. Se il carcere aquilano deve sopportare tale pesante carico, il territorio deve essere messo nelle condizioni di sicurezza. Propongo anche che il Comune si doti di un Protocollo antimafia che possa dare un segno forte ai poteri criminali ed in tal senso ho predisposto un ordine del giorno in Consiglio comunale per “L’AQUILA CITTÀ LIBERA DALLE MAFIE”. Abbiamo combattuto per una ricostruzione pulita, con successo, in questi anni e grazie alla resistenza di Procura Antimafia e Magistratura, Prefettura, e ad un sistema sano di imprese e cittadinanza, i tentativi dei poteri criminali di inserirsi sono stati sventati più volte. Di questo dobbiamo essere orgogliosi, ma non basta e non dobbiamo abbassare la guardia. Ricostruzione e Pnrr muovono tante risorse e sono purtroppo attrattivi naturali dei voraci poteri criminali”.