Il consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci interviene sulla vicenda Abruzzo Engineering spiegando che “Dal 31 dicembre scorso sono scadute tutte le Convenzioni regionali con Abruzzo Engineering, società interamente partecipata della Regione Abruzzo, che svolge attività fondamentali, a partire dalla Ricostruzione per arrivare a quelle per le autorizzazioni ambientali, il Genio Civile, il Bando Fare Centro e gli altri settori su cui la stessa operatività ed efficienza della Regione rischiano di subire ritardi e difficoltà “. “Peraltro – prosegue il consigliere regionale – visti i tagli operati in Bilancio dalla maggioranza di centrodestra, è tristemente e facilmente prevedibile che anche quando le Convenzioni verranno rinnovate, le risorse a disposizione saranno sufficienti alla copertura finanziaria solo per pochi mesi. Se a questo si aggiungono i ritardi cronici della Regione nei pagamenti di prestazioni e servizi svolti da AE, a breve insieme ai collaboratori esterni anche i dipendenti della Società andranno in sofferenza. Eppure, per un estremo senso di responsabilità – pur in assenza di Convenzioni – i dipendenti di Abruzzo Engineering continuano a lavorare, garantendo lo svolgimento delle attività fondamentali nei vari settori in cui l’azienda è coinvolta. Tra questi c’è quello della Ricostruzione del cratere 2009. Eppure i professionisti, per la maggior parte aquilani – che prestano servizio a collaborazione tramite Abruzzo Engineering lavorando anche le pratiche del post terremoto per il Comune dell’Aquila, per l’USRA e per la stessa Regione Abruzzo – non percepiscono stipendio dallo scorso settembre. Si tratta di ragazze e ragazzi, padri e madri di famiglia che fanno parte del “popolo delle partite IVA”, una delle categorie più ignorate in questa pandemia per tutto quello che riguarda gli aiuti dello Stato. La mia preoccupazione corre anche alla prospettiva di questi lavoratori: il monte pratiche del post sisma garantirebbe loro un futuro – sebbene circoscritto – che al momento non è stato puntellato da nessun atto programmatico, neanche per l’anno in corso. E la dignità di un lavoratore si misura anche dalle condizioni in cui egli lavora. È imperdonabile che la Regione Abruzzo lasci famiglie intere senza un’entrata, è aberrante se calcoliamo le difficoltà generate in tutti questi mesi dal Covid. Mi aspetto che il Presidente Marsilio, e l’assessore Liris, diano immediate risposte a quanto sta accadendo, creando le condizioni per risolvere con immediatezza una situazione vergognosa. Se non dovesse arrivare alcuna risposta da parte di Marsilio e Liris, chiederò con urgenza al Presidente Smargiassi la convocazione di una Commissione di Vigilanza e Controllo su questo argomento”.