“L’Azienda sanitaria n.1 Avezzano-L’Aquila-Sulmona e’ la piu’ delicata e difficile da gestire nella Regione Abruzzo. Perché serve un’area geografica enorme che corrisponde al 47 % dell’intera regione. Perché coinvolge tre distinti territori con diverse storie, esigenze, ambiti economico-sociali, aspetti orografici specifici. Perché gran parte del territorio é montano, con collegamenti non facili, con paesi e borghi difficilmente raggiungibili. Questa articolazione richiede grande equilibrio istituzionale, rispetto delle varie esigenze, conoscenza profonda e dettagliata del territorio, valorizzazione delle competenze, potenziamento delle strutture e investimento sulla medicina territoriale e su reparti di eccellenza nelle strutture ospedaliere”.
Lo scrive in una nota il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci all’indomani della mancata riconferma di Sabrina Cicogna nel ruolo di direttrice sanitaria della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila.
“In questa pandemia – afferma ancora Pietrucci – tutti questi problemi si sono amplificati. E se non fosse stato per la generosità , l’abnegazione e il sacrificio del personale medico e assistenziale, la situazione avrebbe gettato i cittadini nella disperazione più assoluta. Infatti la fallimentare gestione del Direttore Testa – completamente estraneo alla nostra realtà e preoccupato solo di ubbidire agli interessi politici di chi l’ha nominato – sin dalla prima ondata a marzo è stata purtroppo sotto gli occhi e il giudizio di tutti. Alle infinite criticità denunciate in tutte le sedi in questi mesi durante il Covid, si aggiunge un cambio di management – con la sostituzione della Direttrice sanitaria Sabrina Cicogna – che sbilancia gli equilibri e rischia di produrre danni irrimediabili. Commissariare la Asl1 è indispensabile e urgente – sottolinea Pietrucci – Per restituire quel minimo di efficienza, serenità e fiducia al nostro sistema sanitario locale. Per rispondere degnamente alle aspettative dei cittadini. Per sottrarre questa struttura strategica ai ricatti e ai condizionamenti della peggiore politica e delle prossime elezioni localiâ€, conclude.