Regione blocca i fondi per rifugio Colle delle Vacche, De Crescentiis alla Di Nino: “la provincia non c’entra”

PRATOLA PELIGNA – E’ stata la Regione a cancellare il finanziamento ed il progetto elaborato dalla Provincia ha subito uno stop. Non si fa attendere la replica del Presidente della Provincia dell’Aquila nonché sindaco di Pratola Antonio De Crescentiis al candidato sindaco di Pratola Bellissima Antonella Di Nino sulla riqualificazione del rifugio Colle delle Vacche. Di Nino, nel corso dell’ultimo incontro tenuto al Bagnaturo, aveva chiesto contezza sui fondi recuperati a maggio 2015 dalla provincia. “In questo periodo non stupiscono le strumentalizzazioni elettorali”- esordisce De Crescentiis che spiega come “la Provincia, sulla base di un finanziamento regionale per l’attuazione del programma di attività relative alla tutela, protezione e valorizzazione ambientale del territorio montano, aveva predisposto un progetto che prevedeva tre interventi, tra i quali la manutenzione del sentiero per il rifugio ‘Casa delle vacche’, per una spesa di 300mila euro. Nel 2015 la Regione Abruzzo ha cancellato il finanziamento complessivo, pari a 675mila euro, ed il progetto elaborato dalla Provincia ha subito uno stop”. “È evidente – fa notare De Crescentiis– che l’attuale amministrazione provinciale non ha alcuna responsabilità in relazione a questa vicenda, ed il mancato avvio degli interventi è stato determinato esclusivamente dalla cancellazione dei fondi regionali”. Nella veste di sindaco di Pratola De Crescentiis ricorda che “l’amministrazione comunale ha ottenuto importanti risultati, come la riscoperta del castello, con l’allestimento di un’area picnic grazie al finanziamento del Parco, e la realizzazione di opere antincendio sulla montagna Orsa, con un investimento di 180mila euro”. “Sul rifugio del ‘Colle delle vacche’, come illustrato in sede di approvazione del bilancio”- conclude- “stiamo elaborando un progetto di 300mila euro, per il recupero e la valorizzazione del rifugio, attraverso il quale parteciperemo ad un bando del Programma di sviluppo rurale. Tutto si può dire meno che la nostra amministrazione non sia capace di avere e usare fondi, considerato che siamo stati in grado di ottenere per la realizzazione delle opere pubbliche complessivamente ben 15 milioni di euro”.

Andrea D’Aurelio