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L’AQUILA – Ancora irrisolta la crisi al comune dell’Aquila. Sulla quale c’è uno strano silenzio.

Silenzio rotto dal vice presidente del consiglio comunale Roberto Santangelo: “Rivendicando con orgoglio il nostro pieno sostegno all’amministrazione guidata dal sindaco Pierluigi Biondi e alla sua Giunta, è importante però individuare, velocemente, nel momento in cui abbiamo superato il giro di boa dei 3 anni, e ci avviciniamo altrettanto celermente alla naturale scadenza di questa esperienza politico-amministrativa, alcuni punti qualificanti da implementare per lasciare un segno tangibile che dia ulteriore risalto alle tante cose realizzate in questi 36 mesi.”

Santangelo ribadisce l’importanza di riprendere in mano la gestione del progetto Case i cui costi rischiano di compromettere le casse comunali. E occorre affrontare il destino degli oltre 3000 alloggi realizzati a proprie spese dai nostri cittadini dopo il terremoto. Infatti, la scellerata scelta della precedente amministrazione di permettere la sostituzione immobiliare fuori del Cratere, ha premiato una ristretta cerchia di cittadini, mentre, oggi, questo limbo in cui si trovano le oltre 3000 casette rischia di penalizzare proprio coloro che con le unghie e con i denti sono rimasti radicati sul nostro territorio.

“Il mio vuole essere un forte appello affinché si superino le attuali dinamiche identitarie dei singoli partiti per tornare a quello slancio unitario che ci ha permesso di strappare l’amministrazione dell’Aquila alla discutibile gestione del centrosinistra. Non possiamo essere proprio noi a portarli di nuovo al governo di questa città” conclude Santangelo.

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