Il senatore Michele Fina del Partito Democratico ha sollevato un allarme sulla situazione delle carceri italiane, in particolare sulla Casa Circondariale di Vasto, durante un intervento nell’aula del Senato a Palazzo Madama. Secondo Fina, la situazione nelle carceri è grave, e in Abruzzo ha raggiunto i connotati di una vera e propria emergenza. Tuttavia, il Governo italiano, a suo dire, avrebbe risposto in modo ritardato e inadeguato. Fina ha fatto riferimento ai gravi problemi strutturali e organizzativi della Casa Circondariale di Vasto, sottolineando che, sebbene fosse stato sollevato il problema dieci mesi fa, la risposta del Governo è stata del tutto insufficiente. In particolare, ha criticato il ritardo con cui il Governo ha affrontato le difficoltà relative al personale carcerario e alla gestione delle strutture. A livello nazionale, l’Italia ha circa 61.000 detenuti contro 47.000 posti disponibili, il che già ha portato a una condanna internazionale per il sovraffollamento. Inoltre, Fina ha ricordato che il 40% dei detenuti fa ricorso a psicofarmaci e che un significativo numero di detenuti compie atti di autolesionismo. Nel caso specifico della Casa Circondariale di Vasto, il senatore ha denunciato che su 66 dipendenti previsti, ben 28 non sono attualmente impiegati a causa di trasferimenti o problemi psicofisici, con una carenza di personale che arriva a un congedo straordinario pari a 6000 giorni. Questa situazione ha contribuito a una vera e propria “fuga” di personale che ha accentuato i disagi e le problematiche della struttura. Inoltre, Fina ha messo in luce il problema ambientale legato agli sversamenti della fossa Imof della Casa Circondariale, che impediscono la balneazione nella riserva naturale di Punta Aderci, penalizzando così il turismo locale. L’impossibilità di ottenere la sesta bandiera blu è stata vista come una conseguenza diretta di questi problemi. Il senatore ha espresso il suo disappunto per il fatto che il Governo ha impiegato dieci mesi senza intervenire concretamente e poi abbia cercato di scaricare la responsabilità sul comune di Vasto, mettendo in difficoltà l’amministrazione locale. Fina ha quindi chiesto che venga istituito un tavolo di confronto con le amministrazioni locali per affrontare e risolvere queste problematiche. Infine, il senatore ha sollevato un interrogativo rivolto all’ANCE Abruzzo, chiedendo se l’associazione intenda schierarsi con un proprio associato (il Comune di Vasto) o con il Governo. Fina ha concluso ringraziando il presidente Menna e l’amministrazione di Vasto per gli enormi sforzi compiuti per lo sviluppo del territorio, nonostante la mancanza di supporto da parte della Regione e del Governo.