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Giorgio Fedele, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle ieri, in occasione del Consiglio regionale, ha presentato un’interpellanza rivolta al Presidente Marco Marsilio, per chiedere delucidazioni in merito alla disparità di fondi assegnata ai Comuni abruzzesi interessati dal passaggio della Corsa in rosa, avvenuto tra il 6 e il 12 maggio di quest’anno e afferma: “La Giunta regionale è intervenuta mettendo a disposizione circa 1,7 milioni di euro a beneficio degli Enti locali per la manutenzione delle strade ma, nella realtà dei fatti, sono stati finanziati solo 13 Comuni abruzzesi, rispetto ai circa 35 interessati dal passaggio degli atleti della manifestazione sportiva, e soltanto due provincie, sulle quattro coinvolte. I motivi di questa riparazione devono essere spiegati, ai cittadini e a quelle amministrazioni locali che si sono viste ignorate dalla Regione di Marsilio. Tra i Comuni esclusi c’è Sulmona che ha riparato le strade comunali percorse dal Giro d’Italia il 12 maggio con risorse proprie per oltre 116mila euro. La domanda sorge spontanea – incalza Fedele – perché non tutti i Comuni sono stati messi in condizione di accedere ai fondi? Ciò che mi ha lasciato perplesso è che non si ha notizia di avvisi pubblici o anche di comunicazioni inviate a tutti i Comuni interessati ad ottenere contributi finalizzati alla sistemazione della viabilità e interessati dall’attraversamento delle tre tappe abruzzesi del Giro d’Italia. Inoltre, la somma destinata al contributo di cui sopra è stata definita in base a interlocuzioni per le vie brevi intercorse con un non meglio specificato “referente politico preposto alla materia di competenza del Dipartimento Infrastrutture – Trasporti”. “A queste mie domande, il centrodestra non ha risposto e in Consiglio ha arrabattato risposte non esaustive. A detta loro, infatti, per scelta politica sono stati finanziati solo 13 Comuni abruzzesi e gli altri invece non potranno usufruire di tale supporto. Prendo atto che per il governo Marsilio i cittadini di Sulmona sono un po’ meno abruzzesi degli altri e che vi è una totale mancanza di responsabilità e volontà di finanziare gli altri Comuni”, conclude.

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