“Il dato trasmesso dalla Confederazione italiana degli agricoltori (Cia) di Chieti – Pescara, secondo il quale l’Abruzzo risulta in terzultima posizione per l’avanzamento di spesa della dotazione complessiva del Programma di sviluppo rurale (PSR), ha il pregio di rivelare una volta per tutte l’inconsistenza dei continui spot e proclami sistematicamente promossi da questa amministrazione regionale”: lo dichiara Chiara Zappalorto, vicesegretaria del Partito Democratico abruzzese. Per Zappalorto “la Giunta e la maggioranza regionali abruzzesi, invece di spendere tempo ed energie preziosi per dichiarare a ogni occasione una presunta efficienza, anche nella spesa dei fondi europei, dovrebbero concentrarsi invece ad avviare un processo di concreto alleggerimento burocratico per l’accesso alle risorse, di cui quelle del PSR costituiscono una quota rilevantissima. In primo luogo per consentire un piu’ agevole passaggio delle risorse alle aziende agricole, poi per accelerare la pubblicazione delle graduatorie, che avviano i progetti, e anche per agevolare il sostegno ai giovani rivedendo soglie e sistemi di punteggio e investendo in formazione”. La vicesegretaria del Pd Abruzzo cita come esempio emblematico “quanto fatto nell’ambito della finestra concessa dall’Unione europea per ristorare, attraverso fondi non spesi del PSR, le aziende colpite dalla pandemia: l’eccessiva complessita’ del bando ha causato la mancata distribuzione del 70 per cento dei 9,6 milioni a disposizione”.