Uno dei più suggestivi e possenti castelli abruzzesi. Il castello di Roccascalegna si erge superbo su uno sperone roccioso da cui domina il caratteristico borgo medievale e l’ampia vallata del Sangro.
La sua origine è, molto probabilmente, legata ai Longobardi che intorno al V/VI secolo fortificarono la rocca; successivamente passò sotto gli Svevi, gli Angioini e gli Aragonesi, assumendo man mano un aspetto sempre più elaborato.
Intorno al castello aleggia una leggenda ricca di fascino e mistero, secondo la quale nel 1646 il barone Corvo De Corvis ripristinò lo “Jus Primae Noctis†in virtù del quale ogni novella sposa del feudo era costretta a passare col signorotto la prima notte da “maritataâ€. Un marito particolarmente geloso, avrebbe messo fine a questa prepotente pratica, travestendosi da sposa e una volta presentatosi al cospetto del barone, lo avrebbe accoltellato nel letto. Si narra che il barone morente abbia poggiato una mano insanguinata sulla torre d’ingresso, lasciandovi un’impronta che, a detta dei più anziani, ricomparirebbe di continuo, nonostante tutte le volte che sia stata lavata via.
Dal punto di vista strutturale il castello è caratterizzato da una pianta irregolare ed articolata, che segue l’andamento dello sperone di roccia su cui è arroccato e si trova racchiuso entro possenti mura di cinta addossate sullo strapiombo. Alla fortezza si accede salendo una lunga gradinata che conduce al ponte levatoio e consente di ammirare la ricca vegetazione selvatica circostante tra cui fichi d’India, ciclamini nani e piante di melograno nano.
Entrati nel vestibolo , si nota subito la torre di sentinella , proseguendo sulla gradinata, che attraversa alcuni ambienti rettangolari, si giunge alla torre del carcere, poi a quella angioina, all’ambiente della chiesa , alla torretta di avvistamento e continuando lungo il camminamento si raggiunge il portone.
Prima di entrare, godetevi il panorama mozzafiato e lasciatevi trasportare dall’immaginazione delle tante storie viste e vissute da quelle mura.
Il castello al suo interno è spoglio, ma ospita il museo degli strumenti di tortura dell’inquisizione, nonché una mostra audiovisiva.
Nei secoli rimaneggiato e ristrutturato, il castello oggi è visitabile ad un costo di 3,00 Euro, nei mesi di luglio e agosto, tutti i giorni (10,00-13,00 e 15,00-19,00), mentre negli altri mesi, sabato e domenica (10,00-13,00 e 15,00-18,00) ed è adibito anche a spazio espositivo; da non perdere le numerose manifestazioni culturali che ogni anno ospita, anche all’aperto.
Una visita, dunque, veramente unica ed emozionante che vi farà rivivere il fascino del Medioevo, in un luogo misterioso dove passato e presente si incontrano.
Prima di andare via salite fin sopra la torre, affacciatevi alla finestra e respirate…il profumo dei fiori in primavera, o l’odore della legna, che arde nei camini in inverno, rimarranno per sempre impresse nella vostra memoria.
Marcella Mastrogiuseppe