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Presto si andrà in farmacia non solo per comprare medicine integratori e prodotti di estetica ma anche per ottenere prestazioni sanitarie a carico del servizio nazionale. Alla base delle modifiche proposte dal Ddl Semplificazioni, infatti, c’è anche la precisa volontà di rendere le farmacie sempre più di servizio. Le prestazioni in aggiunta verranno segnalate da una specifica insegna che dovrà essere collocata fuori dalle attività, con i consumatori che potranno fare direttamente in farmacia i vaccini e altri test diagnostici. La bozza del testo, inoltre, interviene andando a modificare il decreto legislativo 153 del 2019, permettendo alle farmacie di dispensare, in convenzione col SSN, farmaci e dispositivi medici volti al trattamento dei pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale.

Nella bozza del DL si fa espresso riferimento anche alla possibilità per le farmacie di effettuare la somministrazione “di vaccini individuati dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale nei confronti dei soggetti di età non inferiore a dodici anni”. A praticarli saranno “farmacisti opportunamente formati” a seguito del superamento di specifico corso abilitante e di successivi aggiornamenti annuali. Si tratta di un grande ampliamento dei servizi offerti, visto che a oggi le farmacie possono somministrare soltanto il vaccino antinfluenzale e quello anti Covid ai maggiorenni.

Un discorso simile è preventivato anche per i test diagnostici, con le farmacie che potranno svolgere quelli “che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo, da effettuare in aree, locali o strutture, anche esterne, dotate di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la tutela della riservatezza. Le aree, i locali o le strutture esterne alla farmacia devono essere compresi nella circoscrizione farmaceutica prevista nella pianta organica di pertinenza della farmacia stessa”.

Gli utenti potranno usufruire di tutte queste novità in quelle farmacie nelle quali, oltre alla croce verde identificativa della farmacia, ci sarà la denominazione ‘Farmacia dei servizi‘.

Le novità interessano anche i locali interni che potranno essere separati dalla farmacia stessa la cui idoneità igienico-sanitaria dei locali spetterà alle Asl competenti, mentre le SL/2 avranno il compito di verificare “che questi ultimi ricadano nell’ambito della sede farmaceutica di pertinenza prevista in pianta organica e che siano situati a una distanza non inferiore a duecento metri dalle altre farmacie e dai locali ove sono svolti i servizi sanitari di pertinenza di altre farmacie. La distanza è misurata per la via pedonale più breve tra soglia e soglia.

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