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L’invecchiamento della popolazione e il conseguente aumento delle patologie cronico-degenerative richiedono un cambiamento strutturale del sistema sanitario italiano. È quanto emerso dal convegno “Viaggio nelle cronicità: percorso del paziente e strategie terapeutiche. Focus: Le malattie cardio-renali-metaboliche”, organizzato presso la Sala Zuccari del Senato. L’evento, promosso dal senatore Guido Liris, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Bilancio, ha posto l’accento sulla necessità di un nuovo modello sanitario che privilegi le cure territoriali e le tecnologie innovative come la telemedicina. 

“L’invecchiamento della popolazione e l’aumento degli ultracentenari impongono un ripensamento delle modalità di gestione sanitaria”, ha dichiarato Liris. “Occorre potenziare le cure territoriali, favorendo l’assistenza domiciliare, le case di comunità e gli ospedali di prossimità, come previsto dal DM 77”. Questo decreto offre un’opportunità concreta per colmare il divario tra ospedali e territorio, attraverso la diagnosi precoce, la prevenzione e il supporto di tecnologie digitali come la telemedicina e la telesorveglianza

Le malattie cardio-renali-metaboliche richiedono un approccio personalizzato e multidisciplinare. Liris ha sottolineato l’importanza di riservare gli ospedali alla gestione delle fasi acute, concentrando gli sforzi territoriali sulle terapie innovative e sull’assistenza continua. L’adozione di strategie integrate, in cui specialisti e tecnologia lavorano insieme, è fondamentale per migliorare la qualità di vita dei pazienti e ridurre l’impatto delle complicanze.    

“La prevenzione primaria e secondaria deve diventare il cuore del nostro sistema sanitario”, ha affermato il senatore, che è anche dirigente medico in aspettativa. L’educazione sanitaria, la diagnosi precoce e il monitoraggio costante possono contribuire a ridurre i costi sanitari complessivi, rendendo il sistema più sostenibile e vicino ai bisogni dei cittadini. 

Il convegno ha visto la partecipazione di autorevoli esperti, tra cui Mara Campitiello del Ministero della Salute e Loreto Gesualdo, presidente delle Società medico-scientifiche italiane (FISM). Anche i deputati Matteo Rosso (FdI) e Gian Antonio Girelli (PD) hanno apportato il loro contributo, sottolineando l’importanza di un confronto bipartisan sulle sfide legate alle cronicità. L’Intergruppo parlamentare sulle cronicità, presieduto da Liris, si propone di mantenere alta l’attenzione su queste tematiche, promuovendo soluzioni innovative e sostenibili che rispondano alle esigenze di una popolazione sempre più anziana. Per affrontare le sfide del futuro, la sanità italiana deve investire in prevenzione, tecnologia e prossimità: un nuovo paradigma che mette al centro il paziente, con un sistema capace di integrare innovazione e umanità. 

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