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Quando il calcio assume i livelli dell’assurdità. La Federlibertas Bugnara denuncia un episodio gravissimo verificatosi prima dell’inizio del secondo tempo della gara a Cugnoli valida per la semifinale play off del girone C della Prima Categoria. Un tifoso della squadra locale, con il Bugnara che era in vantaggio per 1-0, avrebbe addirittura minacciato con un coltello l’arbitro Steven Terrenzi della sezione di Pescara. Quanto accaduto ha condizionato il rendimento in campo perché la testa era altrove e non più al calcio giocato. A segnalare il caso è stato a fine gara il tecnico del Bugnara Gianluca Casanova. “La partita nella ripresa è cambiata – ha affermato – a causa del gravissimo fatto quando un tifoso del Cugnoli è entrato in campo mostrando un coltello all’arbitro. Al direttore di gara abbiamo detto subito che non era il caso di proseguire. Lui ci ha risposto che scriverà tutto”. Nella ripresa il Cugnoli ha ribaltato il risultato vincendo per 4-1 ma nei secondi quarantacinque minuti di gioco la tensione creatasi in campo e sugli spalti ha rovinato il match. “Da quest’episodio – prosegue – si può capire quello che è potuto succedere nel secondo tempo. Il nostro rendimento è sceso perché non c’erano più le condizioni psicologiche per continuare una partita di calcio. L’accaduto ha scombussolato gli animi. Sono volate parole grosse ed un calciatore del Cugnoli ha sputato ad un nostro giocatore. Non è stata nemmeno tutta colpa loro perché anche noi ci abbiamo messo del nostro a creare il parapiglia”. Quanto verificatosi potrebbe avere dei risvolti ma tutto dipenderà dal referto dell’arbitro che avrebbe confermato l’episodio sia al commissario di campo che ai carabinieri. “Sono fatti che condanno – conclude Casanova – perché dovremmo pensare solo a giocare a calcio ma la società del Cugnoli si dovrebbe impegnare a non far entrare più una persona con il coltello dentro il rettangolo di gioco”.

Domenico Verlingieri

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