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Corsa contro la fame, sport e solidarietà per combattere la malnutrizione in Bangladesh

Un movimento di 220 mila studenti “podisti” di 700 comuni italiani impegnato in una grande corsa solidale promossa, ogni anno, all’interno degli istituti scolastici da Azione contro la Fame, organizzazione internazionale umanitaria specializzata nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile.

Si tratta della “Corsa contro la Fame”, il progetto didattico, sportivo e solidale più grande al mondo, giunto in Italia alla decima edizione e patrocinato, anche quest’anno, dal CONI.

L’Istituto Comprensivo Mazzini – Capograssi di Sulmona partecipa per la terza volta alla manifestazione.

Domenica 19 maggio dalle ore 16:00 il momento finale con la corsa dei ragazzi nella villa comunale.

L’evento è il risultato di un percorso educativo e solidale promosso da “Azione contro la Fame”, l’organizzazione umanitaria internazionale che combatte la fame nel mondo e la malnutrizione, coinvolgendo attivamente le comunità, in particolare quelle scolastiche. L’istituto “Mazzini Capograssi” ha risposto con entusiasmo all’appello, integrando la didattica con attività che educano alla solidarietà.

Gli studenti si cimenteranno in una varietà di giochi, dalla dama alle carte, fino a “passa la bomba” e una corsa nella villa comunale, tutti finalizzati a raccogliere fondi per i bambini del Bangladesh. Il momento clou vedrà i giovani “Capograssi” scendere in campo contro la fame e la denutrizione dalla gradinata del complesso della SS. Annunziata, simbolo di un impegno che va oltre il gioco.

La rappresentante di Azione contro la Fame ha evidenziato l’importanza del “braccialetto”, uno strumento diagnostico per la malnutrizione nei bambini, e l’efficacia delle “bustine di cibo terapeutico”, sperando di superare i 4 mila euro raccolti l’anno precedente. La dirigente Domenica Pagano ha sottolineato che l’evento del 19 maggio è solo la conclusione visibile di un impegno che ha radici profonde nell’educazione ricevuta a scuola.

L’incontro con i referenti del progetto ha arricchito gli studenti non solo di conoscenze sulle realtà geografiche, storiche e culturali dei paesi beneficiari, ma anche di una consapevolezza più ampia sulla solidarietà. La partecipazione non si limita ai soli studenti, ma si estende alle famiglie, agli amici e a tutti coloro che desiderano contribuire.

La “Corsa contro la Fame” non si ferma qui: rappresenta una tappa di un viaggio che proseguirà a scuola con nuove sfide, mettendo alla prova le competenze acquisite durante l’anno. È un impegno costante, una corsa che richiede preparazione continua, come ricorda la dirigente Pagano, perché combattere la fame è una missione che non conosce traguardi.

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