Inclusione sociale attraverso lo sport, buona la prima a Pratola del progetto “+Sport+Divertimento+Vita”

PRATOLA PELIGNA. Tutti presenti, nessuno escluso. Questo è stato l’intento dei promotori del progetto che, nella prima giornata svoltasi a Pratola Peligna, ha coinvolto diverse discipline sportive con l’obiettivo dell’inclusione sociale. L’iniziativa è stata ideata dal Gs Volley ’78 e dalla Pavind Bike Team che hanno dato ufficialmente il via a +Sport+Divertimento+Vita. “Ci è piaciuto questo slogan – afferma il presidente Giovanni Salerno – perché racchiude i valori dello sport che, prima dell’agonismo, devono essere incentrati al divertimento creando vitalità attorno a qualsiasi disciplina”. Partendo dal Campus e dalla villetta adiacente per arrivare alle piazza del centro cittadino, è stato dato spazio a varie attività. “Abbiamo avuto la possibilità – prosegue – di ammirare ad esempio il kik ball che molti non conoscono e di vedere tanti bambini salire in bici per affrontare un percorso di mountain-bike inventato che ha suscitato interesse come anche le bocce che, pur essendo uno sport ormai in disuso, hanno contribuito a ridare vitalità”. La giornata ha visto la presenza di 45 utenti di cooperative sociali insieme a 350 bambini iscritti, 50 anziani dei centri di Sulmona e Pratola Peligna e 60 italo-venezuelani della comunità locale. “Si tratta di un progetto – spiega il responsabile dell’area psico-sociale Tony Di Girolamo – nato circa un anno fa con attori del sociale e dello sport che intendono fare rete. Abbiamo pertanto contattato le cooperative per promuovere l’inclusione sociale”. Quella vissuta a Pratola Peligna è stata una vera festa che si è conclusa con le dimostrazioni di arti marziali in Piazza Madonna della Libera. Un successo di partecipazione e di pubblico con molti cittadini che si sono riversati lungo le strade per assistere all’evento. “L’esigenza di un progetto del genere – sostiene Emilio Di Bacco del Gs Volley ’78 – nasce soprattutto dalla constatazione di un disagio sociale che oggi attanaglia quasi tutta la società. Lo sport deve essere visto come alternativa all’ozio ed ai mali endemici. Per far capire l’importanza della pratica sportiva abbiamo messo insieme varie realtà per rappresentare tutte le discipline presenti sul nostro territorio”. Buona la prima dell’ambizioso progetto che nei prossimi mesi proseguirà in altre località.

Domenico Verlingieri