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La Ciclovia dell’Appennino è il percorso cicloturistico più lungo d’Italia: 3100 km dalla Liguria alla Sicilia, 14 regioni, 26 aree protette, più di 300 comuni attraversati e 44 comuni tappa. La CicloAppennina, invece, è una gara non competitiva, aperta a tutti, su un percorso ad anello di 40 e 70 chilometri, che segue un tratto del tracciato della Ciclovia dell’Appennino, il più lungo percorso cicloturistico italiano. Un evento, promosso da Misura con Legambiente, ViviAppennino e Appennino Bike Tour, che si terrà il prossimo 18 giugno con partenza e arrivo da L’Aquila. Negli anni scorsi Misura ha realizzato nei 44 paesi tappa le colonnine di ricarica per bici elettriche e mini officine per la riparazione delle bici, oltre che una App escursionistica e turistica. Il percorso si snoderà su stradine asfaltate a bassa intensità di traffico che portano in alcuni dei paesi più belli dell’Abruzzo su un percorso circondato da ben tre parchi: del Gran Sasso, del Sirente Velino e della Maiella. Alla partenza della CicloAppennina ogni partecipante avrà in dotazione delle foglie di cartone che dovrà depositare in appositi contenitori lungo il percorso. Ogni foglia corrisponde a un numero di alberi che nasceranno in Italia. Più chilometri verranno percorsi, da più persone, maggiore sarà il totale di foglie, e quindi di alberi, che Misura si impegna a seminare.

Un itinerario fatto di stradine asfaltate a bassa intensità di traffico che porta in alcuni dei borghi più belli dell’Abruzzo: da San Demetrio ne’ Vestini a Caporciano a Bominaco, da Fagnano Alto a Villa Sant’Angelo, piccoli centri d’origine medievale che impreziosiscono un percorso, stretto fra la piana di Navelli e la Valle Subequana, accessibile quasi a tutte le gambe. Sempre a L’Aquila, dal giorno precedente la gara, il 17 giugno, sarà allestito un villaggio con stand, degustazioni e iniziative anche per i più piccoli. Il progetto ha l’obiettivo di affrontare una delle criticità legate al tema della forestazione. Si parla molto della necessità di riforestare, ma molto meno di quanto sia importante farlo in maniera corretta, usando varietà autoctone con un ricco patrimonio genetico. Sono questi, infatti, i requisiti per assicurare biodiversità e piante più resilienti anche per affrontare i mutamenti climatici. Grazie a CicloAppennina verranno perciò messi a dimora dei boschi da seme per generare alberi per il futuro. Pedalare farà bene alla salute e soprattutto all’ambiente. L’evento è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Abruzzo, dal Comune de L’Aquila e dai Parchi del Gran Sasso Monti della Laga, Maiella e Sirente Velino. L’evento sarà presentato lunedì 22 maggio, presso la sala Rivera di palazzo Fibbioni, in una conferenza stampa di presentazione. Parteciperanno Fabrizio Taranta, assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila, Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore ai Parchi e all’Ambiente, per il gruppo Colussi Misura Dania Buonamano, Silverback – comunicazione Misura, Sebastiano Venneri, Segreteria Nazionale Legambiente, Giuseppe Di Marco, Presidente Legambiente Abruzzo, Luciano Di Martino, direttore del Parco Nazionale della Maiella e Francesco D’Amore, presidente Parco regionale Sirente Velino.

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