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I Lupi della Majella Old Rugby di Sulmona ricordano Franco Bonitatibus, per tutti conosciuto come Puga o con il diminutivo Pugacioff, artefice del rugby ovidiano scomparso il 16 marzo 2016. In suo onore viene organizzato il Puga Day nel mese di settembre al campo sportivo di Pettorano sul Gizio ma da quest’anno ci sarà per la prima volta un evento itinerante. Si tratta del Puga Tour che prevede tappe in alcune località del Parco della Majella per unire natura e sport nel rispetto delle regole. Si comincerà domani sabato 21 aprile a Rocca Pia per la prima di una serie di giornate dedicate a Franco Bonitatibus tra sport, amicizia e convivialità con quella “banda di cialtroni”, come il Puga amava definire i momenti di gruppo. I Lupi della Majella, creatura proprio del compianto presidente Bonitatibus, sono orgogliosi di promuovere queste manifestazioni per ricordare i periodi trascorsi insieme a lui. Al primo appuntamento del Puga Tour parteciperà la squadra old di Roma della Cremisi Gold Parents che sfiderà i Lupi della Majella. La partita al campo di Rocca Pia comincerà a mezzogiorno. Il tutto culminerà con un terzo tempo a partire dalle 15 “degno dei Lupi”, fanno sapere gli organizzatori che ringraziano la grande disponibilità del Comune e del Parco nazionale della Majella che hanno recepito appieno il valore del Puga Tour. Dopo Rocca Pia ci saranno altre tappe sempre nelle località del Parco per un binomio perfetto natura-rugby nel segno di un matrimonio spettacolare nella sua unicità. Dal 17 al 20 maggio i Lupi si recheranno a Weston per ricambiare la visita compiuta lo scorso anno in Valle Peligna dagli amici inglesi e, al termine degli eventi itineranti, il clou sarà rappresentato dalla terza edizione del Puga Day a settembre sul campo ai piedi di Pettorano sul Gizio. E’ prevista la presenza di molti rugbisti che si sfideranno in un torneo all’italiana in cui gli unici vincitori saranno lo sport e la fratellanza con la classica Haka eseguita dalle squadre. Sarà un’ulteriore occasione per ricordare Franco Bonitatibus nella maniera a lui più cara: una grande festa in compagnia di amici con un pizzico abbondante di “cialtroneria” ed auto ironia.

Domenico Verlingieri

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