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SULMONA. Sono cominciati i lavori per la realizzazione del manto sintetico allo stadio comunale Francesco Pallozzi di Sulmona. Da questa mattina sono entrate in azione le ruspe per la rimozione dello strato superficiale del terreno che si rende necessario per fare spazio al nuovo substrato. I primi interventi riguardanti gli scavi e la preparazione del terreno vengono eseguiti dalla ditta Gas di Sulmona, che ha avuto in subappalto una parte dei lavori, mentre la sistemazione dell’erba sarà a cura della Italgreen/Delfino Sport, società della provincia di Bergamo specializzata nel settore. “Il campo – spiega il progettista e direttore dei lavori Mario Santini – avrà le dimensioni pari a 105×60 caratterizzato dal drenaggio verticale attraverso cui il deflusso delle acque sarà garantito mediante delle tubazioni diagonali poste in trincea al di sotto del terreno in cassonetto tale da garantire un proficuo rendimento sotto il profilo della durabilità della manutenzione e della portanza”. I lavori avranno una durata di 75 giorni. Due mesi e mezzo di tempo, salvo eventuali ritardi, con l’obiettivo di riconsegnare la struttura ad ottobre che per l’ingegner Santini costituirà un’ottima opportunità per la collettività. “Con un’attenta cura – afferma – l’amministrazione potrà beneficiare dei compensi che ne deriveranno con l’affitto del campo alle squadre per le partite e con gli introiti relativi all’affidamento in gestione della struttura”. Dopo cinque giorni dalla firma del contratto a Palazzo San Francesco con la Italgreen/Delfino Sport, avvenuta mercoledì scorso, i lavori sono ufficialmente partiti oggi per dotare la città di Sulmona di uno stadio con un terreno di gioco all’avanguardia che “potrà essere utilizzato – conclude Santini – per finalità non solo sportive ma anche educative e sociali”. Per il momento l’Ovidiana Sulmona, unica squadra che usufruisce del Pallozzi, dovrà trovarsi un impianto alternativo per le gare casalinghe della prima parte del campionato di Promozione ma ciò non costituirà alcun problema in quanto i sacrifici iniziali serviranno a garantire la disponibilità di un campo che potrà diventare un fiore all’occhiello dell’intero centro Abruzzo.

Domenico Verlingieri

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