Il rammarico del presidente Sci Club Alfedena che chiede l’installazione
di impianti di innevamento
A causa delle scarse, se non assenti, precipitazioni nevose, il presidente dello Sci Club di Alfedena Arturo Como ha dovuto annullare le gare di Fasi Finali del Trofeo Interappenninico-Comune di Alfedena che si sarebbero dovute svolgere il primo week end di marzo sul Pianoro di Campitelli con lo Sci Club Calabro di Montenero. Una stagione invernale più avara delle precedenti in termini di precipitazioni nevose, che sin dalle prime battute ha mostrato un volto capriccioso e ostico. D’intesa con i collaboratori e con l’efficiente direttivo, si era lavorato molto alle fasi di preparazione del tutto, basti pensare ai comitati coinvolti nelle competizioni, Comitato Molisano, Siculo, Calabro-Lucano, Abruzzese, Laziale-Sardo, ai circa 150 atleti interessati, ai tecnici e a tutte le figure professionali necessarie affinché una competizione di questa portata si possa definire riuscita. Per loro tutto un déjà vu, alla luce dello strepitoso curriculum che possono esibire in fatto di gestione e organizzazione di gare ed eventi. La notizia, riportata sin da subito sulle pagine social, del Criterium Interappennico Fondo Fisi ha generato enorme dispiacere, soprattutto perché, come recita la nota divulgata, non si può che rinviare tutto all’anno prossimo.
Il Presidente Como, titolare di ruoli Fisi, in ambito Nazionale e Regionale, razionalmente e con cognizione di causa si vede costretto ad approdare a riflessioni più generali che raggiungono gli interessi di più enti comunali della zona. Il comparto dello Sci di Fondo di Alfedena e delle zone limitrofe ammontano a circa 8 i comuni interessati, pertanto è indispensabile che queste aree vengano dotate di impianti di innevamento artificiale. L’andamento climatico è ormai, conclamato da studiosi e meteorologi, altrettanto conclamate le ripercussioni economiche, turistiche e sociali che da troppo tempo continuano ad interessare, negativamente, questa parte dell’entroterra abruzzese. Affinché il tessuto economico e sociale smetta di pendere dal lato sbagliato della bilancia è indispensabile investire in maniera strutturale nelle zone interessate.
Il Presidente Arturo Como ci tiene a precisare che: “si sta, già, rivolgendo l’attenzione a nuove gare di spessore nazionale da disputare nei prossimi mesi, ci si sta rimboccando le maniche per il prossimo inverno, tutto senza tralasciare di chiedere a gran voce l’installazione di cannoni per l’innevamento artificiale, nelle sedi opportune e presso gli organi preposti. Lo sci di fondo, i giovani atleti e le piccole realtà montuose meritano di non perdere opportunità, non invertire la rotta significa accettare di retrocede sotto ogni punto di vista.”