Da sabato 9 dicembre fino al 20 dicembre, dalle ore 17 alle 20, il Laboratorio d’arte MAW presenta nel suo spazio espositivo la nuova mostra personale di Lea Contestabile dal titolo Sognando di uccidere la morte. L’esposizione, accompagnata da un quaderno-catalogo con testi critici di Silvia Bordini e Marianna D’Ovidio, riunisce una preziosa selezione di opere particolarmente rappresentative della ricerca dell’artista fino ai suoi ultimi e inediti lavori tra i quali l’installazione che dà il titolo alla mostra, un’opera-arazzo di grande formato composta secondo un particolarissimo utilizzo del medium tessile, elemento privilegiato da Contestabile nella sua pratica artistica come veicolo del significato dell’opera stessa. Artista outsider nell’approccio al lavoro della creazione, racconta nelle sue opere del tempo e della vita, sulla perdita e sull’assenza, che indaga ed afferma il valore della memoria percorrendo con lucida urgenza la rimembranza di un tempo passato, quello della propria infanzia e quello dei suoi luoghi. Così, inattesi ritrovamenti, le cose e gli oggetti che teneramente accompagnarono vite, entrano in tessiture di fili e di pensieri, in morbide costruzioni di frammenti e di desideri germogliando nuova essenza; ombre di vissuti e familiari figure, cari oggetti votivi e inediti amuleti scivolano nella composizione irradiandovi nuovo potere.
“Governando con nuovo senso e profonda poesia un’antica sapienza delle mani, in un gioco di forme e di simboli che intreccia sopravvivenze e nuovi segni, aspirazioni dell’essere e piani temporali, Contestabile sperimenta il ricordo come incrocio di risonanze, processo trasformativo dove ‘l’impronta’ trasmigra nello stato di una trascendenza che cancella il tempo e ogni tempo ri-connette, in un artificio prodigioso che dispiega, e forse avvera, il sogno più ardito” (dal testo di presentazione).