Perché prendersi la luna? Perché non capisco come si faccia a vivere senza, perchè la vita è un tentativo di viaggio è un’attitudine oppure una miseria terribile e francamente non riuscirei a capire come si faccia a vivere in maniera diversa. Perchè sono qui? Non ho niente da suggerirvi non faccio l’influencer, francamente mi stanno anche un po’ antipatici Quindi non sono qua per dire cosa dovete fare, siamo tutti liberi di fare quello che pensiamo, che riteniamo giusto e di cui ci assumiamo la responsabilità. Sono qua per la semplice ragione che ho vissuto delle cose, ho incontrato delle persone ho letto, fatto, scritto e quindi qualche cosa devo ridare, ho l’obbligo di ridare. Perché senno’ sarebbe come invecchiare tenendosi tutto dentro un cassetto, come quelli che invecchiano con i soldi che hanno guadagnato e a me sembrano dei miserabili senza speranza Credo che la vita sia così, cioè un tempo in cui assumi, respiri, assorbi e poi c’è un tempo da dedicare alle persone che ti hanno dato, alle persone che hai incontrato
Adesso siamo capaci di guardare solo le lucine di un telefonino: non sapete forse neanche che ieri c’era una luna meravigliosa e che pochi di voi se ne sono accorti. Peccato, perché quella luna non torna, ogni luna è nuova e unica. Gli inglesi dicono una cosa molto bella: prendetevi la luna e anche se la mancate in ogni caso salite a sedervi tra le stelle.
Questo credo che sia una cosa che i genitori dovrebbero dire ai loro figli, ma temo che si dica altro…..
E questo è il prologo che Crepet ha utilizzato per affrontare temi quanto più attuali sull’educazione dei figli, sull’istruzione, sull’indipendenza e sulla libertà. Novanta minuti di seduta terapeutica alla quale il pubblico ha risposto col silenzio e solo qualche applauso extra. Poi, come ogni buon business, tutti nella hall a comprare le copie firmate dallo stesso Crepet